Home Bonifiche Amianto nelle scuole in Lombardia, 5 milioni nel 2019 per gli interventi...

Amianto nelle scuole in Lombardia, 5 milioni nel 2019 per gli interventi più urgenti

Sono più di 1.100 le scuole lombarde che hanno comunicato la presenza di manufatti in amianto

Entro il 2023 devono concludersi le bonifiche da amianto negli edifici scolastici della Lombardia. È questo l’obiettivo di un’interrogazione del M5S discussa in consiglio regionale. Il M5S chiedeva «un quadro completo e dettagliato  sulla presenza di amianto negli istituti scolastici pubblici di ogni ordine e grado» con indicazioni che consentano di verificare l’indice di degrado, di definire le priorità e programmare gli interventi di bonifica.

L’assessore regionale all’Istruzione Melania Rizzoli ha spiegato che i dati raccolti dalle Ats sono stati analizzati da Regione Lombardia: 1.127 scuole hanno comunicato la presenza di manufatti in amianto ed è stato verificato lo stato di bonifica. Le scuole a più alto profilo di rischio sono 78, mentre 45 hanno un maggiore profilo di friabilità. L’assessorato porterà in consiglio regionale un piano triennale, mettendo a disposizione 5 milioni nel 2019 per gli edifici che necessitano di maggiore attenzione, ma ha chiesto l’intervento dello Stato perché si tratta di un problema «vasto e di grande impatto economico». 

«Il problema della presenza di amianto nelle scuole che frequentano i nostri figli va risolto con le bonifiche entro questa legislatura. Nel 2018 avevamo depositato una mozione e l’assessore ci aveva rassicurato sulla mappatura e sulla pianificazione delle bonifiche. Allora sapevamo che erano oltre mille gli edifici scolastici hanno questo problema, ma il quadro non era per niente dettagliato», ha commentato Monica Forte, consigliera regionale pentastellata.

«Ora un quadro dettagliato c’è e si deve intervenire a partire dai 45 edifici più pericolosi. Finalmente un numero di edifici su cui intervenire c’è e c’è anche una somma messa a disposizione da Regione Lombardia per finanziare gli interventi. Non mancheremo di monitorare i passaggi successivi, l’assessore ha chiesto di lavorare in sinergia, è un invito che accolgo volentieri nell’interesse dei cittadini», ha concluso la consigliera.