Home Demolizioni Coronavirus, a Roma slittano i termini del bando “Reinventing cities”

Coronavirus, a Roma slittano i termini del bando “Reinventing cities”

La scadenza del bando internazionale di urbanistica “C40 Reinventing Cities” è slittata, causa coronavirus, al 5 giugno 2020. Il bando internazionale per trasformare cinque immobili nel territorio di Roma è stato lanciato dal C40 “Cities climate leadership group”, un network di 94 mega-città impegnate nell’implementare strategie volte a contrastare i cambiamenti climatici.

“Il gruppo di lavoro, gli uffici e l’assessorato” dichiara l’assessore all’Urbanistica Luca Montuori “proseguono attivamente e costantemente anche in questa fase così delicata un attento lavoro di analisi e di supporto per continuare a fornire informazioni e chiarimenti sui diversi siti in gara, in sinergia con il Comune di Milano e le altre città del mondo che partecipano alla competizione”.

I cinque siti selezionati per la riqualificazione

Il progetto ha messo a bando la progettazione e la trasformazione di cinque siti oggi inutilizzati: ex Mira Lanza, ex Filanda, ex mercato di Torre Spaccata, ex istituto Vertunni, aree dismesse della Stazione Tuscolana.

A seguito della scadenza del bando, le proposte verranno vagliate e valutate entro dicembre 2020, a meno che non slitti anche questo termine. Infine, la selezione finale è prevista per febbraio del prossimo anno. Le destinazioni finali d’uso dei singoli edifici saranno decise tramite l’analisi dei progetti da parte della giuria selezionatrice. Si punta a un mix di residenziale e servizi privati.

Il progetto “Reinventiamo Roma”

Il bando è solo una parte del progetto di valorizzazione di immobili pubblici “Reinventiamo Roma”, che vuole dare nuove destinazioni d’uso a 13 edifici selezionati. Tra questi ex scuole, ex mercati rionali ed ex siti industriali. Questi immobili verranno trasformati da patrimonio indisponibile e disponibile. La proprietà resterà di Roma Capitale i piani di trasformazione e la successiva gestione verranno affidati a privati per la realizzazione di abitazioni e servizi. Ci sarà anche la possibilità di ottenere premi di cubatura del 30 per cento così come previsto dalla legge sulla Rigenerazione Urbana.