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ECOSTAR annuncia un nuovo Consiglio di Amministrazione

Stabilire il momento più adatto per il passaggio generazionale in un’impresa è impegnativo e al contempo necessario. Il fondatore Domenico Cappozzo, grazie al suo disegno imprenditoriale ed allo spirito di costante innovazione e crescita che da sempre caratterizzano Ecostar, ha deciso di rinnovare la propria compagine amministrativa, lasciando alla generazione composta dai figli, nuovi amministratori delegati, Emma, Fabio e Filippo Cappozzo il compito di guidare Ecostar.

Dopo aver investito gran parte della mia vita nello sviluppo dell’azienda di famiglia, è il momento di lasciare ai miei figli il timone di Ecostar e dedicarmi a ciò che amo di più: portare l’innovazione nelle macchine Ecostar in modo da continuare a sviluppare il frutto di tanti anni di ricerca e sacrifici. Questo passaggio di testimone è l’esito naturale di anni di investimento nella formazione e valorizzazione del patrimonio umano di Ecostar che è sempre stato la nostra vera forza. Emma, Fabio e Filippo Cappozzo sono diventati una squadra coesa e consolidata, hanno le competenze e lo spirito giusto per preservare i valori dell’azienda e garantire ad Ecostar di essere sempre in linea con l’esigenza dei propri clienti in Italia, come all’estero”.

Così Domenico Cappozzo annuncia l’avvicendamento avvenuto nel Consiglio di Amministrazione di Ecostar con l’incarico ai nuovi amministratori delegati e l’avvio della sua nuova avventura con Ecostargreen, azienda che ha come propria mission una forte impronta allo sviluppo di soluzioni e brevetti nelle macchine del recycling.

I nuovi amministratori di Ecostar, grati per l’apprezzamento del lavoro svolto in questi anni e per la fiducia di cui sono investiti dal padre e fondatore dell’azienda, esprimono il loro porsi in continuità con quanto tracciato da Domenico Cappozzo, a partire da Emma Cappozzo che, come nuovo CEO Amministrazione e Finanza e Risorse Umane di Ecostar, ritiene che: “Focalizzarsi sulla valorizzazione delle competenze Ecostar e sull’efficienza gestionale dei processi organizzativi e finanziari, siano obiettivi fondamentali per esaltare al massimo le potenzialità di Ecostar nell’ideare, progettare e produrre soluzioni innovative per il trattamento dei rifiuti”.

Potenzialità che hanno consentito ad Ecostar di mantenere nel tempo un trend di crescita annuale a due cifre arrivando nel 2018 ad un incremento del fatturato del 50% rispetto all’anno precedente.

Sulla scorta di questi risultati, Filippo Cappozzo, CEO Sales & Marketing Ecostar, afferma: “Il 2018 è stato un anno di successi importanti per l’azienda con l’introduzione sul mercato sia italiano che estero di prodotti Ecostar ancora più performanti quali il nuovo vaglio mobile Hextra e il nuovo vaglio stazionario modulare Hexact. Per il 2019 abbiamo degli obiettivi altrettanto ambiziosi. Partendo dalle più importanti tendenze e richieste del nostro mercato, e avendo sempre in mente la mission di Ecostar, quella di un continuo miglioramento di un processo in grado di giovare all’ambiente e portare un grande valore per i nostri clienti, l’azienda porterà sul mercato nuovi prodotti ancora più specializzati su particolari materiali, a completamento della gamma, al fine di fornire ai propri partner nel mondo un portafoglio prodotti completo”.

Anche Fabio Cappozzo, CEO Produzione e Ricerca e Sviluppo, individua l’elemento su cui l’azienda continuerà ad investire: “Dall’invenzione del vaglio dinamico a dischi, Ecostar ha continuato e continua a dimostrare di poter rispondere alle crescenti e mutevoli esigenze del settore, introducendo nel mercato nuove soluzioni e nuovi brevetti in grado di garantire ai propri clienti da oltre vent’anni la sicurezza, l’affidabilità e la solidità nel tempo dei prodotti Ecostar. Intendiamo quindi continuare a puntare sull’innovazione con la passione che ci contraddistingue come azienda e con un forte senso di responsabilità nei confronti dei nostri clienti e del pianeta verso cui abbiamo la possibilità di offrire un grosso contributo come settore del recycling.”