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La prima acciaieria industriale al mondo a idrogeno verde

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Photo by Christophe Dion on Unsplash

H2 Green Steel produrrà 5 milioni di tonnellate di acciaio di alta qualità senza CO2, mobiliterà 2,5 miliardi di euro di investimenti e creerà 10.000 posti di lavoro. La startup, sostenuta da EIT InnoEnergy, costruirà a Boden-Luleå, nel nord della Svezia, il primo impianto siderurgico al mondo su scala industriale senza fossili, utilizzando idrogeno verde.

H2 Green Steel, sostenuta da EIT InnoEnergy (l’Istituto creato dall’Unione Europea per accelerare l’innovazione in Europa) e da altri investitori strategici, diventerà un nuovo produttore di acciaio verde fin dall’inizio. Il modello di business integrato, guidato dalla domanda, include energia rinnovabile a basso costo, l’uso di idrogeno verde per lavorare il minerale, la produzione innovativa di acciaio a valle, la partnership con i principali attori della regione e la fornitura di acciaio decarbonizzato competitivo su scala industriale. Il progetto, che mobilita circa 2,5 miliardi di euro di investimenti, creerà 10.000 posti di lavoro diretti e indiretti. La produzione su larga scala inizierà già nel 2024; e la produzione annuale di 5 milioni di tonnellate di acciaio di alta qualità dovrebbe essere raggiunta entro il 2030.

L’idrogeno verde è un elemento ad alto potenziale per la trasformazione dei settori energetico, industriale e dei trasporti in Europa, oltre che un mezzo per decarbonizzare le industrie ad alta intensità energetica come quella dell’acciaio. L’acciaio è uno dei maggiori produttori di CO2 ed è responsabile dell’otto per cento delle emissioni globali di anidride carbonica ogni anno. Fonte di calore ed energia a basse emissioni, l’idrogeno verde giocherà un ruolo centrale nei piani dell’UE per la neutralità climatica.

H2 Green Steel è il primo importante progetto dello European Green Hydrogen Acceleration Center (EGHAC), centro guidato da EIT InnoEnergy con il supporto di Breakthrough Energy. Il Centro è stato istituito per fungere da promotore chiave dell’innovazione delle tecnologie pulite nell’intera catena di valore, con l’obiettivo di sviluppare un’economia dell’idrogeno verde di 100 miliardi di euro all’anno entro il 2025, che potrebbe creare mezzo milione di posti di lavoro diretti e indiretti nell’intera value chain dell’idrogeno green.

L’amministratore delegato di EIT InnoEnergy, Diego Pavia, afferma: “Il progetto H2 Green Steel ha la portata, l’ambizione, il modello di business innovativo e il team di implementazione per farsi portavoce della posizione dell’Europa nella trasformazione delle industrie ad alta intensità energetica. Questo caso, che è replicabile, è fondamentale per rispettare gli impegni di neutralità climatica del nostro continente. Queste sono condizioni fondamentali per la missione di EIT InnoEnergy, e il progetto industriale Green Steel è un altro esempio convincente dell’impegno di EIT InnoEnergy ad essere un elemento chiave per la transizione energetica, sviluppando catene di valore industriali strategiche in Europa”.

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Diego Pavia, amministratore delegato di EIT InnoEnergy

“Siamo estremamente felici di collaborare ancora una volta con EIT InnoEnergy. Insieme, accelereremo la decarbonizzazione dell’industria dell’acciaio e daremo il via all’economia dell’idrogeno. Questo sarà fondamentale per raggiungere gli obiettivi climatici dell’UE”, dice Carl-Erik Lagercrantz, presidente del consiglio di H2 Green Steel e Northvolt.

L’ubicazione di H2 Green Steel – la regione di Norrbotten – offre condizioni favorevoli per la produzione di acciaio non fossile, con un pronto accesso all’energia a basso costo da fonti di energia rinnovabile, minerali di ferro di alta qualità, un grande porto marittimo a Luleå e un complesso con competenze leader a livello mondiale nella metallurgia e nella produzione di acciaio.