Home Demolizioni Le Piastre: Demolito l’edificio pericolante sulla Regionale 66

Le Piastre: Demolito l’edificio pericolante sulla Regionale 66

Alle Piastre via il senso unico alternato che soprattutto nel fine settimana aveva creato lunghe code

Finita l’odissea per gli sciatori del fine settimana che vogliono raggiungere le mete di Abetone e della Doganaccia. Finita anche per tutti gli automobilisti che, dalla Montagna. per lavoro si recano a Pistoia. La Strada regionale 66, all’altezza delle Piastre, è tornata percorribile in entramabi i sensi di marcia.

L’edificio pericolante che aveva costretto alla chiusura di una corsia è stato infatti demolito e che non vi è più un pericolo stringente per chi si trova a transitare sulla Modenese. La demolizione è stata terminata ed è questione solo di rispettare gli ultimi passi di un iter burocratico per poter procedere alla rimozione delle transenne e del semaforo e ripristinare la normale circolazione.

«La demolizione è terminata – spiega Angelo Biagini, responsabile Protezione civile del Comune di Pistoia – perché il proprietario ha rispettato l’ordinanza che avevamo emesso, che lo obbligava a mettere in sicurezza l’edificio, che era molto pericoloso. L’unica soluzione, vista il suo stato, era quella di demolirlo. E così è avvenuto, rispettando anche i cinque giorni di tempo che aveva a disposizione».
Già ieri l’edifico era del tutto raso al suolo e il pericolo di crolli ulteriori era scongiurato.

«Adesso è solo questione di tempo – aggiunge Biagini – Come Comune dobbiamo aspettare la relazione del tecnico privato che ci dichiara che l’operazione di demolizione è avvenuta ad opera d’arte secondo le norme, e noi provvederemo in seguito a togliere la segnaletica e ripristinare la normale circolazione a doppio senso».

I fabbricati pericolanti, in quel punto dove si scollina, sono tre ma «solo uno – conclude Biagini – creava davvero problematiche serie. Gli altri due non sono messi benissimo, ma senz’altro non in una condizione tale da creare pericolo».

La riapertura della 66 fa tirare un gran sospiro di sollievo non solo ai lavoratori che dalla Montagna scendono in città ma soprattutto agli impiantisti di Abetone e Cutigliano, che per due fine settimana hanno avuto il timore che questa difficoltà di circolazione potesse far diminuire le presenze nelle stazioni sciistiche. Domenica 14 gennaio, infatti, essendo chiusa anche la Ss12 all’altezza di Scesta, verso la Lucchesia, tanti rinunciarono a salire in Montagna e quelli che lo fecero si ritrovarono imbottigliati in una coda chilometrica al momento del rientro.