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Rifiuti, progetto Waste Travel 360° fa tappa a Roma

Un tour virtuale negli impianti di valorizzazione dei rifiuti, considerati non più come scarti ma come futura materia prima seconda dagli infiniti usi e dal grande valore. Waste Travel 360°, primo progetto di realtà virtuale dedicato all’economia circolare, ha fatto tappa oggi a Roma. Ideato da Ancitel Energia e Ambiente con il supporto tecnico della start up Pearleye HD Virtual Tour, l’innovativo strumento didattico sta facendo tappa nelle scuole italiane attraverso una campagna itinerante che entro la fine del 2018 coinvolgerà 18.000 studenti in 40 Comuni. Oggi oltre 100 studenti della Scuola Media ‘Giuseppe Gioacchino Belli’ hanno scoperto questo strumento composto da immagini a 360°, navigabili intuitivamente da tutti i dispositivi, che permette ai fruitori di compiere una visita immersiva e interattiva nel mondo della valorizzazione dei rifiuti, grazie alla resa grafica e alla qualità delle immagini HD. Dall’alluminio alla carta, dalle pile all’organico dai Raee agli pneumatici: Waste Travel 360° permette di interagire direttamente con i materiali come se ci si trovasse in un impianto di selezione e valorizzazione reale. I giovani fruitori possono diventare anche parte integrante dello spazio, accompagnando i rifiuti nel processo di trasformazione e valorizzazione fino ai prodotti finali. “Per la prima volta – spiega Filippo Bernocchi di Ancitel Energia e Ambiente – tutti i flussi dei rifiuti sono racchiusi in un unico strumento di comunicazione, non più solo in un’ottica di raccolta differenziata ma di rifiuto che diventa risorsa: questo si chiama proprio economia circolare, che è poi l’obiettivo cui il sistema Paese è chiamato”. Il Progetto è stato realizzato con il contributo ed in collaborazione con alcuni Consorzi di Filiera. Protagonista della tappa romana è stato il Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati (Conou), che garantisce da oltre 30 anni la raccolta degli oli lubrificanti usati su tutto il territorio nazionale, avviandoli a recupero. L’olio usato prodotto dalle automobili e dalle industrie è un rifiuto pericoloso per la salute e per l’ambiente e deve essere smaltito correttamente: 4 kg di olio, il cambio di un’auto, se versati in un lago o in mare, possono inquinare irrimediabilmente una superficie di acqua grande quanto un campo di calcio. “Il Consorzio con la sua filiera – spiega Franco Barbetti, direttore tecnico-operativo del Conou – attraverso la rigenerazione trasforma questo rifiuto in una preziosa risorsa per l’ambiente e per l’economia del Paese. Siamo da sempre impegnati in campagne di educazione e sensibilizzazione delle giovani generazioni, e per questo motivo abbiamo deciso di aderire a un progetto che è in grado di parlare ai ragazzi con un linguaggio innovativo ed estremamente efficace”. A Waste Travel 360° hanno preso parte anche Cial per l’alluminio, Comieco per carta e cartone, Corepla per la plastica, Coreve per il vetro, Ricrea per l’acciaio, oltre al Cdcnpa (Centro di Coordinamento Pile e Accumulatori) al Consorzio Cic (compost), al Conau (abiti usati), al Cobat (batterie usate) e a Greentire (pneumatici).