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Waterfront di Levante: demolita la palazzina uffici dell’ex Fiera

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(fonte immagine di copertina: https://smart.comune.genova.it)

Conclusa con successo la demolizione della palazzina uffici della Fiera di Genova iniziata la scorsa settimana. L’ex centro direzionale è stato abbattuto nell’ambito dei lavori legati al completo restyling dell’area della Fiera del Mare.

Contestualmente il Comune di Genova annuncia la firma il contratto definitivo di cessione del Palasport a Cds Holding per 14 milioni e 250 mila euro. Il gruppo realizzerà i lavori di trasformazione del palazzetto in una struttura multifunzionale per eventi sportivi e di spettacolo. Un intervento di circa 94 milioni di euro, che inizierà a ottobre e dovrebbe terminare tra la fine del 2021 e la primavera 2022.

Il nuovo Waterfront di Levante

Il progetto del nuovo Waterfront di Levante, donato alla città dall’archistar Renzo Piano per riqualificare il quartiere fronte mare, ha preso il via la scorsa estate, con la demolizione dell’edificio ex Nira e l’inizio dei lavori di scavo del canale. Si tratta di un recupero colossale, che prevede un parco urbano con due percorsi, ciclabile e pedonale. Due anni di lavoro per collegare il Porto Antico a Punta Vagno, ridare il mare alla città e attrarre nuovi investimenti produttivi, portuali e turistici.

La realizzazione del parco è prevista a fine 2021, compatibilmente con il completamento delle auto-rimesse private a nord del canale e intorno al Palasport, il cui sedime coincide in parte con quello delle aree verdi. Il Comune garantisce che: “In ogni caso le automobili non saranno a vista secondo le precise indicazioni dell’architetto Piano”.

I due percorsi, ciclabile e pedonale, all’interno del parco si svilupperanno tra alberi e verde. Anche per le parti che verranno realizzate su soletta, il terreno avrà spessori pari ad almeno 1/1,5 m, compatibili con alberature ad alto fusto.

Il progetto prevede inoltre una nuova rete di canali, con ponti e banchine animate dalla presenza di locali (negozietti, ristoranti, attività nautiche e così via), in parte di realizzazione pubblica e in parte privata.

La demolizione della palazzina uffici

Il lavori preparatori alla demolizione dell’ex centro direzionale della Fiera sono partiti nei mesi scorsi con la dismissione delle utenze, lo strip-out (smontaggio selettivo) e la bonifica dei locali interni. L’edificio infatti presentava materiali contenti amianto (MCA) e fibre artificiali vetrose (FAV), rimossi sulla base di un piano di lavoro concordato con la Asl.

La demolizione è stata condotta mediante un escavatore con pinza idraulica, affiancato da una piccola gru con la funzione di sostenere un telo di polietilene per contenere le proiezioni dei materiali. Impiegati anche alcuni cannoni con getto d’acqua nebulizzata per l’abbattimento delle polveri. I detriti frutto della demolizione sono stati quindi asportati e conferiti in discarica. 

Il prossimi lavori in programma

Entro l’estate 2020 si concluderanno i lavori del primo tratto del nuovo canale navigabile di levante, il cosiddetto “imbocco canale”, che amplia verso nord lo specchio acqueo della marina in corrispondenza di Batteria Stella.

Nell’autunno 2020 verranno avviate le demolizioni degli ex Padiglioni fieristici denominati “C” e “D” (quest’ultimo in uso alla Facoltà di Ingegneria fino a pochi anni fa), il cui sedime è attualmente in parte interferente con i canali e con le altre opere pubbliche e private previste. Entro l’autunno sarà inoltre avviata e completata la demolizione dell’edificio della Biglietteria.

In parallelo alle demolizioni, verrà attuata una prima serie di interventi di riorganizzazione dei sottoservizi e delle reti infrastrutturali che attualmente attraversano, finalizzati a consentire la realizzazione degli scavi per le opere pubbliche e private.

Entro la primavera 2021, a conclusione delle demolizioni dei padiglioni C e D, inizieranno gli interventi finalizzati alla realizzazione del canale navigabile previsto dallo studio Renzo Piano Building Workshop. Si partirà dal tratto est, il cosiddetto “canaletto” che, dall’attuale marina di fianco alla tensostruttura, salirà verso nord lambendo il Palasport. Con una larghezza di 43 metri nel tratto sud, lo specchio acqueo si ridurrà gradualmente per seguire la curva dell’edificio.

Il canale verrà quindi proseguito verso ovest sul retro del Padiglione “B” (l’attuale edificio ad uso fieristico dal caratteristico colore blu, progettato dall’architetto Jean Nouvel) con il tratto denominato “canale principale”, che avrà una larghezza costante pari a 35 metri, fino a ricongiungersi al primo tratto ovest o “imbocco”.

In parallelo alle fasi finali dello scavo dei canali, saranno realizzate le altre opere pubbliche ad essi connesse: i due ponti carrabili sul canale principale e sul canaletto, la nuova rampa sul lato est del Padiglione B e i due nuovi volumi mono-piano a quota banchina di iniziativa pubblica, entrambi ricavati al di sotto dell’attuale quota del piazzale fieristico.

Il nuovo volume di iniziativa pubblica che si affaccerà sul canaletto, sul lato verso il Palasport, avrà un fronte di più di 150 metri e una profondità di circa 4 metri, mentre quello sul canale principale, adiacente al Padiglione B, avrà un’estensione di circa 220 metri e una profondità di 12 metri. Se la copertura del volume sul canaletto andrà ad ampliare il piazzale pedonale del Palasport, quella dell’edificio lungo il canale principale svolgerà la funzione di nuova viabilità lato nord del padiglione fieristico nonché di accesso alle rampe ovest.

Entro la primavera 2021, compatibilmente con le operazioni private in corso al Palasport, verranno anche avviati la realizzazione della nuova viabilità interna e il recupero delle mura storiche di corso Aurelio Saffi e dell’intradosso della Sopraelevata.