
Con il Decreto-Legge n. 116/2025, pubblicato a fine luglio e operativo da agosto, il Governo ha destinato 15 milioni di euro al finanziamento delle attività di bonifica sotto la responsabilità del Commissario unico per le discariche abusive e i siti contaminati. Le risorse permetteranno di accelerare gli interventi nei territori più critici, garantendo l’avvio di cantieri di risanamento in diverse aree del Paese.
Governance centralizzata
Il provvedimento rafforza il ruolo del Commissario unico, già titolare di numerosi interventi su discariche dismesse e siti inquinati, che potrà ora contare su una dotazione finanziaria dedicata per avviare e coordinare le operazioni.
Un passaggio che consente di ridurre i tempi burocratici e migliorare la programmazione delle bonifiche.
Più rigore contro chi inquina
Il DL introduce anche inasprimenti delle pene per i responsabili di reati ambientali legati all’abbandono di rifiuti e all’inquinamento dei suoli.
Un segnale chiaro che lega le misure di sostegno economico alla necessità di una maggiore responsabilità nella prevenzione e nella gestione delle emergenze ambientali.
Obiettivo: accelerare i cantieri
Grazie al nuovo stanziamento, il Commissario unico potrà dare priorità a interventi già progettati o in fase di avvio, con un’attenzione particolare a:
- discariche abusive dismesse,
- aree industriali dismesse,
- siti con forte impatto ambientale e sanitario sulle comunità locali.
Le prime ricadute attese sono l’apertura di nuovi cantieri di bonifica entro la fine del 2025, con procedure più snelle e una maggiore capacità di intervento operativo.