Home Bonifiche Bonifiche: il primo Rapporto RemTech svela un’industria da 3,5 miliardi

Bonifiche: il primo Rapporto RemTech svela un’industria da 3,5 miliardi

bonifica

Durante la seconda giornata di RemTech Expo 2025, che si è tenuta il il 18 settembre 2025 a Ferrara, è stato presentato il primo Rapporto economico sul mercato delle bonifiche ambientali: un’iniziativa inedita per l’Italia, nata dalla collaborazione tra RemTech e un ampio Comitato di promotori che che include nomi di spicco dell’intera filiera del settore e rappresenta la forza dell’operazione. Ne fanno parte CISA, Greenthesis, Icaro Ecology, I.T.S. Ecologia, Idea, Fedele di Donato, Semataf – Gruppo Ecoeridania, Assoreca, Edison Regea, Teseco, BSA – Gruppo Iren, Geos Group, HERAmbiente – ACR Reggiani, Riccoboni Holding, Serveco, OICE, ambiente, Xodo Costruzioni. Una squadra industriale e professionale che integra multiutility, general contractor, società di ingegneria, piattaforme ambientali e associazioni di rappresentanza: l’alleanza necessaria per mettere a sistema dati dispersi, validare metodologie e orientare investimenti verso interventi misurabili e verificabili.

I dettagli del rapporto

Il Rapporto fornisce per la prima volta una dimensione economica concreta al settore delle bonifiche, spesso percepito solo come un costo, rivelandone invece la portata industriale: 3,5 miliardi di euro di ricavi annui, oltre 1,3 miliardi di valore aggiunto e 23 mila addetti specializzati. Allargando lo sguardo all’intero ecosistema ambientale, si raggiungono circa 88 mila occupati. Dal rapporto emerge chiaramente la fotografia di una solida industria che pesa sull’economia e sulla qualità della vita, ma che sconta ancora domanda altalenante e procedure complesse. Proprio in risposta a queste criticità, il Rapporto non si limita a una funzione descrittiva, ma assume una valenza anche operativa e strategica. Oltre a fornire uno strumento di policy e di impresa in grado di definire dimensione, regole e prospettive per un comparto chiave nella bonifica del territorio, individua alcune priorità concrete per rendere più efficaci e rapide le operazioni di bonifica: l’introduzione di un quadro prezzi omogeneo su scala nazionale, la semplificazione degli iter tramite una regia regionale chiara e l’adozione di meccanismi di premialità per le imprese che investono in tecnologie e competenze. In questo scenario, la legalità è riconosciuta come un vantaggio competitivo, da rafforzare attraverso strumenti come il rating di legalità e l’iscrizione alle White List, essenziali per innalzare gli standard e garantire l’accesso al mercato solo agli operatori qualificati.

Con questa prima edizione, RemTech e i promotori consegnano a istituzioni, imprese e finanziatori un cruscotto permanente per programmare interventi, costruire competenze e attrarre capitali su pipeline trasparenti: conoscere per decidere, decidere per rigenerare. È l’avvio di un percorso condiviso che, edizione dopo edizione, renderà il mercato delle bonifiche più leggibile, competitivo e sostenibile.

Sul fronte delle soluzioni, la filiera è matura: accanto agli approcci tradizionali, si stanno diffondendo tecnologie “sul posto” a basso impatto, che accorciano tempi e limitano disagi, contribuendo a generare benefici ambientali ed economici misurabili.

Le voci del settore

Il Rapporto è stato accolto con grande favore dai principali attori del settore: “Questo Rapporto dà finalmente una misura economica a ciò che per anni è stato percepito solo come costo: un settore che muove risorse, genera lavoro qualificato e migliora la salute dei territori. I numeri ci dicono che le bonifiche sono industria, tutela pubblica e rigenerazione urbana. Ora dobbiamo trasformare i dati in decisioni concrete: gare che premino competenza e integrità, iter chiari e tempi certi, una regia pubblico-privata capace di portare i progetti in cantiere prima e meglio. È una responsabilità condivisa tra amministrazioni e imprese: così restituiamo futuro ai luoghi, sicurezza alle comunità e fiducia ai cittadini”, ha dichiarato il Commissario unico di governo per le bonifiche delle discariche abusive Gen.B. CC Giuseppe Vadalà.

Anche il Prof. Vito Felice Uricchio, Commissario per la bonifica dell’area di Taranto, ha sottolineato l’importanza dello studio: “La pubblicazione di questo primo Rapporto economico rappresenta un passaggio fondamentale per il settore delle bonifiche: finalmente disponiamo di una base quantitativa solida per valutare impatti, opportunità e priorità”. Per Uricchio, il caso di Taranto “dimostra quanto sia strategica la sinergia tra conoscenza scientifica, governance efficace e capacità industriale”. Silvia Paparella, General Manager di RemTech Expo, si è detta orgogliosa di aver dato vita a un progetto “corale che ha saputo raccogliere la voce di un’intera filiera industriale, spesso invisibile ma essenziale per la salute dei territori e la competitività del Paese”. Paparella ha concluso definendo il Rapporto uno strumento “operativo, dinamico, costruito per essere aggiornato, condiviso e utilizzato. Vogliamo che diventi una piattaforma permanente di dialogo tra istituzioni, imprese e cittadini per accelerare interventi, migliorare la qualità della spesa pubblica e favorire un mercato più trasparente, innovativo e responsabile”.

“Siamo orgogliosi di aver dato vita a un progetto corale che ha saputo raccogliere la voce di un’intera filiera industriale, spesso invisibile ma essenziale per la salute dei territori e la competitività del Paese. Questo Rapporto è molto più di una fotografia: è uno strumento operativo, dinamico, costruito per essere aggiornato, condiviso e utilizzato. Vogliamo che diventi una piattaforma permanente di dialogo tra istituzioni, imprese e cittadini per accelerare interventi, migliorare la qualità della spesa pubblica e favorire un mercato più trasparente, innovativo e responsabile”, conclude Silvia Paparella, General Manager RemTech Expo.