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CAP Evolution: la nuova frontiera della depurazione sostenibile

Impianto di depurazione CAP Evolution di Robecco sul Naviglio

Dalla gestione idrica alla produzione di energia green: Cap Evolution segna una nuova era per la sostenibilità ambientale

Dal territorio per il territorio: CAP Evolution rilancia il futuro green della Città metropolitana di Milano. La realtà industriale di Gruppo CAP è frutto di un’evoluzione che ha trasformato il gestore lombardo del servizio idrico in una holding della sostenibilità. Forte di un know-how consolidato, la società affronta in modo integrato le sfide ambientali nei settori della depurazione, della valorizzazione dei rifiuti e della produzione di energia rinnovabile. CAP Evolution gestisce 40 impianti di depurazione in 154 Comuni dell’area metropolitana milanese, al servizio di 2,5 milioni di cittadini. I suoi impianti sono vere e proprie bioraffinerie urbane, dove i reflui si trasformano in risorse. Ogni anno vengono trattati 380 milioni di metri cubi di acque reflue, con un tasso di riutilizzo superiore al 45% per usi agricoli o civili. I fanghi di depurazione, circa 70mila tonnellate, diventano fertilizzanti, energia e biometano, in un processo completamente circolare. L’integrazione tra trattamento acque, energia e rifiuti è un altro pilastro: nei poli di Robecco, Canegrate e San Giuliano si gestiscono rifiuti alimentari liquidi, con l’obiettivo di passare da 30mila a 200mila tonnellate annue entro il 2028. A Rozzano, invece, è in costruzione un nuovo impianto capace di trattare circa 107mila tonnellate di rifiuti liquidi non pericolosi. Parallelamente, CAP Evolution investe nella produzione di energia da fonti rinnovabili, attraverso impianti fotovoltaici e la creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili.

Le bioraffinerie urbane

Dalla trasformazione dei depuratori in bioraffinerie alla valorizzazione dell’acqua depurata per usi irrigui e ambientali, fino all’acquacoltura per il ripopolamento ittico: sono quattro i progetti virtuosi che raccontano l’approccio integrato e sostenibile di CAP Evolution, la società di Gruppo CAP attiva nei settori Waste, Wastewater ed Energy. Un modello di sviluppo che coniuga innovazione, sostenibilità e impatto positivo sui territori.

Rozzano: il depuratore valorizza oltre 100mila tonnellate di rifiuti liquidi

Un investimento da 3,6 milioni di euro per potenziare l’impianto di depurazione di Rozzano e trasformarlo in una vera e propria bioraffineria: è questo l’ambizioso progetto avviato da CAP Evolution. L’intervento prevede la realizzazione di nuove sezioni dedicate al trattamento dei rifiuti liquidi e alimentari (107.000 tonnellate all’anno) che saranno valorizzati tramite digestione anaerobica per produrre biogas, destinato all’autoconsumo dell’impianto. Il potenziamento permetterà di incrementare l’autosufficienza energetica e ridurre i consumi, migliorando l’efficienza complessiva del depuratore in un’ottica di economia circolare. Inoltre, è stata realizzata un’interconnessione sperimentale con la centrale di teleriscaldamento Atmos (Gruppo Getec): uno scambio bidirezionale di energia che consente al depuratore di ricevere calore di recupero, migliorando la resa del processo biologico, e permette la cessione di energia termica rinnovabile, certificata con garanzia d’origine, alla rete di teleriscaldamento.

Impianto di depurazione di Rozzano
Impianto di depurazione di Rozzano

Robecco sul Naviglio: moltiplica per 6 il trattamento dei rifiuti agroalimentari

A Robecco sul Naviglio, uno dei 40 impianti gestiti da CAP Evolution, è stato completato un upgrade che ha portato la capacità di ricezione dei rifiuti liquidi agroalimentari da 4.800 a 27.000 tonnellate annue. Un intervento da 150.000 euro, finalizzato non solo ad aumentare la produttività energetica dell’impianto grazie a nuove turbine, ma anche a fornire un servizio strategico alle imprese locali. Il depuratore, che serve 27 Comuni dell’area ovest milanese, è autorizzato anche al trattamento di fanghi, liquami da fosse settiche e residui da pulizia delle fognature. Con l’incremento dell’autoproduzione energetica, si punta a raggiungere il 10% di energia prodotta internamente, riducendo costi e impatto ambientale. Inoltre, a Robecco è attivo un impianto per il recupero sabbie come End-of-Waste a partire da rifiuti da dissabbiatura dei depuratori e da pulizia caditoie, che vengono riutilizzate come materiale nei cantieri per interro tubazioni.

Impianto di depurazione di Robecco
Impianto di depurazione di Robecco

Bresso: la circolarità dell’acqua, a parco nord 500mila metri cubi di acqua depurata

CAP Evolution, attraverso i suoi processi innovativi, fornisce acqua depurata di alta qualità che reimpiega per oltre il 45% per scopi agricoli e civici, come il lavaggio e lo spazzamento delle strade. Il riuso di acqua depurata rappresenta una soluzione concreta e innovativa per ridurre il prelievo di acqua dolce, migliorare la resilienza dei territori e favorire un’agricoltura più sostenibile. CAP Evolution e Parco Nord Milano hanno siglato un accordo per la realizzazione di un nuovo impianto che permette di aumentare fino a 500.000 m³ l’anno l’utilizzo di acqua depurata a fini irrigui. L’intervento ha previsto la posa di una nuova rete di collegamento tra l’impianto di Bresso e il sistema di irrigazione del parco, che ne ha ridotto la dipendenza da pompe di irrigazione con acqua di prima falda, con un importante risparmio energetico ed economico, e ha preservato la biodiversità. Il progetto consente una gestione più efficiente delle risorse idriche, riduce la dipendenza da falda e favorisce la resilienza del parco in periodi di siccità. A Bresso, Gruppo CAP ha adottato i Water Credit volontari WTR, innovativo strumento finanziario che premia il riuso delle acque reflue. Ogni metro cubo riutilizzato genera un credito tracciabile e acquistabile da aziende water intensive per ridurre la loro impronta idrica. Un modello circolare che guarda al futuro della sostenibilità valorizzando l’acqua come risorsa ambientale ed economica.

Bresso/Riuso Parco Nord
Impianto di depurazione di Bresso

Canegrate: le acque reflue depurate danno nuova vita alle alborelle

Tra i progetti più originali spicca il progetto di simbiosi industriale e depurazione sviluppato da Gruppo CAP in collaborazione con Alfa Varese, l’Istituto Spallanzani e il Politecnico di Milano, finalizzato al ripopolamento delle alborelle – una specie ittica autoctona a rischio – attraverso l’utilizzo di acque depurate per l’allevamento in vasche. Il progetto, che si svolge negli impianti di Canegrate (CAP Evolution) e Sant’Antonino, si basa sull’elevata qualità dell’acqua in uscita dai trattamenti terziari (ultrafiltrazione e UV), che permette di evitare il prelievo di nuova risorsa idrica e minimizzare l’impatto ambientale. Le acque dedicate ad acquacoltura devono essere sottoposte a importanti ed energivori trattamenti di pulizia e disinfezione prima di essere restituite all’ambiente. Nel caso di CAP le acque utilizzate vengono rimesse nel ciclo depurativo dell’impianto in cui si trovano, determinando risparmi in chiave industriale ed energetica.

Impianto di depurazione di Canegrate
Impianto di depurazione di Canegrate

Un nuovo paradigma

Le quattro case history illustrano un cambio di paradigma nella gestione delle acque reflue: da processo lineare a sistema circolare, integrato e multifunzionale. CAP Evolution si conferma così come uno dei principali protagonisti italiani della transizione ecologica nei servizi idrici, capace di trasformare i depuratori in hub di sostenibilità, energia e biodiversità.

Energia green per i territori: 4 progetti esemplari

Dalla produzione fotovoltaica alle Comunità Energetiche Rinnovabili, Gruppo CAP e CAP Evolution puntano su soluzioni sostenibili per generare energia pulita e creare valore nei territori. CAP Evolution gestisce anche gli impianti fotovoltaici del Gruppo, che forniscono energia da fonti rinnovabili. Si prevede di arrivare a sostenere il 35% dei consumi del Gruppo entro il 2030. Ecco quattro progetti che raccontano questa visione.

CAP Evolution investe nella transizione green dei territori e lo fa promuovendo le Comunità Energetiche Rinnovabili. La CER di Lacchiarella, alimentata da un impianto fotovoltaico da 1 MW, produrrà energia da fonti rinnovabili che alimenterà edifici pubblici e sarà in parte condivisa con la cittadinanza.

Con un investimento di 800 mila euro, CAP Evolution e le amministrazioni di Trezzano sul Naviglio e Buccinasco hanno avviato la CER Naviglio Grande: un impianto da 600 kWp produrrà 700.000 kWh/anno che si pone l’obiettivo di produrre energia a km0 e promuovere l’autoproduzione e la condivisione di energia rinnovabile. Così facendo, attraverso un consumo sostenibile, la CER riduce l’impatto ambientale dei soggetti coinvolti.

Decarbonizzare il servizio idrico integrato preservando il suolo, questo è l’accordo tra CAP Evolution e A2A che porterà alla realizzazione di 10 nuovi impianti fotovoltaici presso le vasche volano di Gruppo CAP. La produzione stimata è di oltre 7 GWh/ anno per 25 anni: il 14% sarà destinato all’autoconsumo CAP, il resto immesso in rete. Il progetto, da 11 milioni di euro, permetterà una riduzione annua di 2.100 tonnellate di CO2.

La sinergia acqua-energia ha portato CAP Evolution a realizzare, presso il depuratore di Robecco sul Naviglio, il primo impianto agrivoltaico del gruppo. Il progetto, da 850 mila euro, unisce un impianto fotovoltaico su superficie impermeabile e uno agrivoltaico su terreni agricoli, favorendo un uso sostenibile dell’energia e dell’acqua. Un esempio concreto di integrazione tra ciclo idrico, energia e agricoltura.