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CDC RAEE: raccolta I trimestre 2025

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Parte con il segno positivo la raccolta RAEE nel primo trimestre 2025: +1,5% rispetto al pari periodo 2024, che si traduce in un totale di 85.715 tonnellate avviate a corretto riciclo. Si tratta di un risultato che fa sperare in un andamento in crescita per tutto l’anno.

L’incremento maggiore riguarda R1 – Apparecchi per lo scambio di temperatura con fluidi che con il +5,1% e 1.125 tonnellate aggiuntive rispetto al 2024 si attesta a 23.177 tonnellate.

Seguono R4 – IT, elettronica di consumo e PED con il +3,1% (+632 tonnellate) per un totale di 20.651 tonnellate, e R2 – Altri grandi bianchi con il +2,3% (+712 tonnellate) e un totale di 31.981 tonnellate.

Leggermente in calo invece l’andamento di R5 – Sorgenti luminose (-1,7%) che si ferma a 495 tonnellate, 8 in meno rispetto al primo trimestre 2024. Si conferma infine il trend negativo di R3 – Tv e monitor la cui raccolta registra il -11,2% (632 tonnellate in meno) per un totale di 9.411 tonnellate.

RAEE I trim 2025

Incremento del numero di punti vendita nel sistema RAEE

Le modifiche normative introdotte a novembre 2024 hanno reso obbligatoria l’iscrizione al Centro di Coordinamento per tutti i punti vendita di AEE attivi sul territorio nazionale.

Nell’arco di pochi mesi, l’incremento delle attività commerciali registrate è stato rilevante: dai 3.953 punti iscritti a fine ottobre 2024 si è passati ai 9.880 di fine marzo, con un trend positivo che non accenna a rallentare.

Va precisato che la distribuzione territoriale dei punti vendita iscritti è molto variegata: si passa dai 1.814 store della Lombardia ai 20 della Valle d’Aosta. Uniformando i dati, emerge che in media sul territorio nazionale ci sono 17 punti vendita iscritti al CdC ogni 100mila abitanti, con un massimo di 29 negozi in Molise e un minimo di 7 in Campania.

In forza della presenza sul territorio nazionale di decine di migliaia di esercizi commerciali che vendono AEE, è indubbio che la numerica di punti vendita iscritti al CdC è destinata a crescere sempre più da qui ai prossimi mesi. In termini di raccolta dei RAEE, questo si traduce in una rete di raccolta sempre più capillare, che può diventare la chiave, o comunque una componente importante, di quella struttura che è assolutamente necessaria per avvicinarsi al cittadino e favorire il conferimento dei RAEE.

I premi di efficienza e le aspettative future

La chiusura di un triennio (2022-2024) di Accordi di programma è l’occasione per fare il punto su come sia stata gestita, in termini qualitativi oltre che quantitativi, la raccolta da parte sia dei centri di raccolta comunali sia della distribuzione, così da individuare possibili aree di miglioramento.

La quasi totalità della raccolta dei RAEE domestici in Italia viene effettuata dai centri di raccolta comunali e dai luoghi di raggruppamento della distribuzione e in misura minore e da altre categorie, quali installatori, grandi utilizzatori e centri di raccolta privati. I centri di raccolta comunali raccolgono mediamente circa il 78% della raccolta complessiva, i luoghi di raggruppamento circa il 22%, la parte residua è avviata a riciclo dalle categorie restanti.

Nonostante questi valori, alla distribuzione vengono erogati il 34% della totalità dei premi di efficienza, mentre i centri di raccolta comunali ne ricevono il 66%. Ricordiamo che i premi di efficienza sono importi economici messi a disposizione dai produttori di AEE tramite i Sistemi Collettivi con l’obiettivo di ricompensare le ottimizzazioni logistiche in termini sia quantitativi sia qualitativi, in una logica di rispetto ambientale e di attenzione all’intero ciclo di vita delle apparecchiature elettroniche, compreso il loro “fine vita”.

Un’analisi più puntuale sui raggruppamenti evidenzia che la raccolta dei grandi apparecchi (R1 e R2) è meglio ottimizzata nei luoghi di raggruppamento della distribuzione al punto che pur raccogliendo circa il 30% di queste tipologie di RAEE, questi soggetti ricevono il 50% dei premi di efficienza relativi. La raccolta degli altri raggruppamenti si concentra invece nei centri di raccolta comunali, che ricevono la maggior parte dei compensi relativi.

Una valutazione sulla correlazione tra raccolta e premi economici può essere effettuata anche dalle singole autorità a livello territoriale, che possono più facilmente considerare nella loro analisi il numero e la capillarità di centri di raccolta comunali e di luoghi di raggruppamento della distribuzione presenti nella propria area. Le considerazioni puntuali su raccolta e premi devono spingere le parti direttamente coinvolte a continuare a valorizzare le strutture esistenti e a sviluppare una rete territoriale sempre più diffusa. Nel rinnovare gli Accordi validi per il triennio 2025-2027 si è posta particolare attenzione sulla necessità sempre più stringente di predisporre luoghi di conferimento adeguati alle reali esigenze dei cittadini. Non meno importante la volontà di favorire la diffusione di una corretta cultura della gestione dei RAEE e il rispetto per l’ambiente, tema sempre più impellente per la nostra società.