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Ecomondo 2025: rifiuti, bonifiche e bioeconomia rigenerativa

Ecomondo

Dal 4 al 7 novembre la fiera di rimini ospita la 28ª edizione della manifestazione di Italian Exhibition Group, punto di riferimento per l’economia circolare con un focus su recupero dei rifiuti, bonifica e demolizione dei siti contaminati e sviluppo della bioeconomia rigenerativa.

La Fiera di Rimini si prepara ad accogliere la 28ª edizione di Ecomondo, in programma dal 4 al 7 novembre 2025. Organizzato da Italian Exhibition Group (IEG), l’evento conferma il proprio ruolo di hub internazionale per la green, blue e circular economy, con 166.000 metri quadrati di superficie espositiva, 30 padiglioni, oltre 80 associazioni di settore e delegazioni ufficiali attese da tutto il mondo. Il percorso espositivo di Ecomondo si declina in sette aree tematiche.

Waste as a resource

Waste as Resource mostrerà come i rifiuti possano trasformarsi in materia prima, con tecnologie e pratiche avanzate per il recupero e riciclo di plastica, vetro, alluminio, acciaio, carta, legno, oli esausti, pneumatici, RAEE e tessile. Un’area che rappresenta un osservatorio privilegiato sul contributo del waste management agli obiettivi di decarbonizzazione e di uso efficiente delle risorse.

Sites & soil restoration

Sites & Soil Restoration sarà invece dedicata alla bonifica dei siti contaminati e alla rigenerazione dei suoli, con un focus particolare sulle demolizioni controllate e il decommissioning delle aree industriali dismesse. Un comparto cruciale per restituire valore e sicurezza a brownfield e quartieri degradati, ridurre il consumo di suolo e prevenire i rischi idrogeologici e climatici come inondazioni ed erosione costiera.

Circular & regenerative bio-economy

Un altro polo strategico sarà Circular & Regenerative Bio-Economy, che evolve il concetto di sostenibilità oltre la riduzione dell’impatto, puntando alla vera rigenerazione. Qui saranno protagoniste imprese e centri di ricerca impegnati nello sviluppo di bioplastiche, biopolimeri, bioraffinerie ed eco-design, con l’obiettivo di costruire filiere in grado di rigenerare risorse ed ecosistemi, dalla frazione organica dei rifiuti solidi urbani alla produzione di energia da scarti.

Acqua, bioenergia, ambiente

A queste aree si aggiungono: Water Cycle & Blue Economy, che applica strumenti di monitoraggio digitale per una gestione ottimale delle risorse idriche e la salvaguardia degli ecosistemi marini; Bioenergy & Agriculture, che favorisce l’impiego di energie rinnovabili e metodologie agricole avanzate, utilizzando biotecnologie volte a ridurre l’impatto ambientale; Earth Observation and Environmental Monitoring, che sfrutta satelliti e intelligenza artificiale per analizzare in tempo reale i cambiamenti dell’ambiente e supportare scelte strategiche. Infine, il salone biennale SAL.VE, in collaborazione con ANFIA, è dedicato alle tecnologie per veicoli a basse emissioni, con soluzioni pensate per una mobilità più sostenibile.

I distretti

Arricchiscono il programma anche i distretti verticali, ciascuno dedicato a un ambito specifico come tessile, carta, infrastrutture e città circolari. Il Textile District proporrà soluzioni per una moda a ridotto impatto ambientale, il Paper District evidenzierà pratiche virtuose e applicazioni lungo il ciclo della carta, mentre il Trenchless District sarà dedicato alle tecnologie “no dig” per lo sviluppo di infrastrutture sotterranee.

Il Blue Economy District accoglierà iniziative per la protezione degli ecosistemi marini e il Circular&Healthy City District offrirà modelli urbani basati su salute collettiva ed efficienza nell’uso delle risorse. L’Innovation District rappresenta il polo dedicato alle tecnologie emergenti, uno spazio in cui startup, scale-up, istituti di ricerca e investitori lavorano insieme per dare impulso alla transizione ecologica.

Importante anche l’area Green Jobs & Skills, che promuove il dialogo tra formazione, aziende e mercato del lavoro, con l’obiettivo di soddisfare la crescente domanda di professionalità specializzate. Il Premio Lorenzo Cagnoni mette in risalto i progetti tecnologici più innovativi orientati alla sostenibilità ambientale.

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I convegni

Accanto all’area espositiva, il programma convegnistico, curato dal Comitato Tecnico Scientifico, offrirà approfondimenti su digitalizzazione, intelligenza artificiale, ecodesign, bioenergie e finanza per il clima, con una prospettiva internazionale che coinvolge Europa, Mediterraneo e Africa. Tra gli appuntamenti principali tornano gli Stati Generali della Green Economy, promossi dal Consiglio Nazionale della Green Economy e organizzati dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile con il patrocinio della Commissione Europea e la collaborazione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

Con la sua vocazione globale, rafforzata dalle iniziative in Messico e Cina e dai nuovi collegamenti aerei diretti da Monaco di Baviera e Roma verso Rimini, Ecomondo 2025 si conferma come piattaforma strategica per la transizione ecologica, dove imprese, istituzioni e comunità scientifiche possono trasformare l’innovazione in soluzioni concrete per città e territori più sostenibili e resilienti.

Stati generali delle demolizioni

Gli Stati Generali delle Demolizioni sono un appuntamento annuale nell’ambito di Ecomondo, dedicato all’approfondimento tecnico del settore delle demolizioni civili e industriali: mercato, normativa, tecnologie e sicurezza. La sedicesima edizione si svolge il 5 novembre, dalle 14 alle 17, nella sala Agorà Flaminia, PAD C1.

Il convegno è organizzato da DEA Edizioni e si articola con una serie di interventi e presentazioni da parte importanti esponenti del settore, imprese pubbliche, grossi gruppi energetici, fondi immobiliari, enti di controllo e associazioni.

Gli Stati Generali delle Demolizioni forniscono una fotografia del mercato del decommissioning, della gestione ambientale e contrattuale del processo di demolizione di un’area dismessa, dell’attuale stato dell’arte tecnico dei cantieri e delle tendenze future del mercato.