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Fertilizzante ed energia dalle deiezioni avicole, con tecnologia made in Italy

CHIMERA-Impianto-Pilota

Due brevetti alla base di una nuova tecnologia made in Italy sviluppata da 3P Engineering. Presentato l’impianto pilota, sarà in funzione a ciclo continuo in Olanda a fine giugno.

Fertilizzante, energia termica ed elettrica dalle deiezioni avicole: è quanto permette di ottenere CHIMERA, una innovativa tecnologia made in Italy, che diventa realtà grazie all’impianto pilota che nel giro di poche settimane entrerà in funzione a ciclo continuo in Olanda. L’innovativo progetto propone un modello sostenibile nel settore dell’allevamento, valorizzando la pollina (deiezioni avicole tal quali) in un’ottica di economia circolare.

Due brevetti e un impianto di ridotte dimensioni (15×9×6h m) da installare presso l’allevamento, sono il cuore del progetto CHIMERA, scelto per la sua portata innovativa dalla Commissione Europea nel programma LIFE dedicato all’Ambiente e alla natura, che quest’anno festeggia il trentesimo anniversario.

I due prototipi sono stati realizzati in Italia nelle Marche: il primo presso l’azienda Fileni e l’altro presso Fratelli Lorenzetti. L’impianto pilota è stato presentato in Italia in anteprima, a fine maggio, dalla società di ingegneria italiana 3P Engineering che ha sviluppato la nuova tecnologia. Entrerà in funzione presso l’azienda avicola Renders&Renders (partner di 3P Engineering nel progetto europeo LIFE CHIMERA), nella regione del Noord-Brabant, in Olanda, a fine giugno/inizio luglio 2022.

Qui l’impianto pilota funzionerà a ciclo continuo per 6.000 ore l’anno, smaltendo almeno 1.500 tonnellate annue di deiezioni avicole. Attraverso la nuova tecnologia CHIMERA, l’allevamento avrà completa autosufficienza dal punto di vista dell’energia termica (produzione 4,5 GWh all’anno) e otterrà circa 150 tonnellate di fertilizzante. Non solo: l’acqua ottenuta dal trattamento della pollina, che è una sostanza umida, viene completamente riutilizzata per idratare le ceneri e abbattere le emissioni inquinanti contenute nei fumi, senza alcuna dispersione di oro blu.

CHIMERA consentirà anche di ridurre in modo significato le emissioni legate alle attività di gestione delle deiezioni avicole, che per la quantità di pollina gestita, corrispondono a gas serra equivalente a più di 500 tonnellate di anidride carbonica e a 30 tonnellate di ammoniaca. Le analisi condotte dimostrano che se CHIMERA diventasse un modello standard negli allevamenti avicoli, l’inquinamento derivante dalle deiezioni avicole si ridurrebbe per oltre il 50%, così come buona parte delle emissioni odorigene causate dalla pollina.

“CHIMERA consente di trattare la pollina direttamente e immediatamente nell’allevamento, evitando una serie di attività di gestione come il ricovero o lo stoccaggio che producono emissioni (ad es. ammoniaca, metano, protossido di azoto, gas serra). Ora che CHIMERA è diventata un impianto reale, l’analisi del modello rivela che ci sono diversi altri vantaggi che questa tecnologia consente di ottenere, a cominciare dal risparmio di tempi e costi per la gestione della pollina, la possibilità di indipendenza dell’allevatore da centrali di trattamento, l’autonomia rispetto a fonti esterne di approvvigionamento delle materie prime, fino a una maggiore resilienza rispetto alle fluttuazioni del mercato” spiega Rosalino Usci, amministratore Delegato di 3P Engineering.

“L’obiettivo di CHIMERA è in termini di sostenibilità ambientale ma anche economica, per creare valore nel settore agricolo a fronte dell’impennata nei costi delle materie prime e dell’incertezza dei mercati, puntando su innovazione e nuovi modelli che consentano una transizione green, in grado di aumentare produttività ed efficienza di allevamenti e aziende agricole” sottolinea Michele Marcantoni, fondatore di 3P Engineering.

La filiera avicola in Italia crea valore per quasi 8 miliardi di euro e ha generato ricadute economiche e occupazionali pari a quasi mezzo punto del Pil 2018 (0,45%), a fronte di un volume di affari complessivo della stessa filiera di circa 21,7 miliardi (fonte: Althesys 2019, “La filiera avicola crea valore per l’Italia”).

31 maggio CHIMERA con taniche fertilizzante
Le taniche di fertilizzate prodotte da CHIMERA

La presentazione dell’impianto pilota si è svolta venerdì 27 maggio 2022, nell’ambito del convegno Innovazione ed economia circolare per il settore avicolo, all’Abbadia di Fiastra, a Tolentino (MC), dedicato alle nuove iniziative per le politiche ambientali e climatiche di interesse comunitario, in occasione del 30° anniversario del programma europeo LIFE.
Il Convegno ha offerto l’occasione per un focus sullo scenario di riferimento, con approfondimenti e interventi di esperti e protagonisti del settore, tra i quali Fileni, UNAITALIA (Unione nazionale filiere agroalimentari carni e uova, che rappresenta oltre il 90% della filiera avicunicola italiana), WPSA (World Poultry Science Association Associazione Scientifica di Avicoltura – sezione italiana), Università Politecnica delle Marche, Università degli studi di Camerino, ISPRA Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.

Come funziona CHIMERA

ECONOMIA CIRCOLARE ► Obiettivo di CHIMERA è trasformare le deiezioni avicole in fertilizzante ed energia, realizzando un processo di economia circolare. I residui della combustione sono precursori di fertilizzante ricco di elementi nutritivi (azoto, fosforo e potassio) e altri oligoelementi (analisi in corso da impianto pilota) da utilizzare per i campi di cereali, chiudendo così il ciclo in modo sostenibile. Il fertilizzante inoltre, potrebbe rappresentare una nuova opportunità per gli allevatori e la filiera.

TRANSIZIONE ECOLOGICA ► CHIMERA ha l’obiettivo di evolvere il processo di gestione delle deiezioni avicole, proponendo un nuovo modello sostenibile. La pollina richiede delle opportune pratiche di gestione per poter ottimizzare al meglio il suo potere nutritivo; al contempo, è importante ridurre l’impatto ambientale delle deiezioni avicole. CHIMERA elimina interamente le fasi di stoccaggio e trasporto con l’istallazione di un impianto di piccola taglia (15 × 9 × 6 m), che può funzionare a ciclo continuo presso l’allevamento.

ENERGIA E CALORE ► CHIMERA è un impianto sostenibile che produce energia. ll calore generato durante il processo di trasformazione può essere utilizzato per produrre energia termica ed elettrica. In particolare, il calore è utile a scaldare gli allevamenti e, attraverso un co-generatore, l’energia termica può essere trasformata in elettrica per l’illuminazione e il funzionamento dei macchinari.

ACQUA ► L’acqua ottenuta dal trattamento della pollina, che è una sostanza umida, viene completamente riutilizzata per idratare le ceneri e abbattere le emissioni inquinanti contenute nei fumi.

DEIEZIONI AVICOLE ed EMISSIONI ► La pollina ha preziose proprietà ma è anche un agente inquinante e richiede costi di stoccaggio (risorse, vasche, etc) dovendo gestire aspetti di tipo igienico/sanitario e legati alle emissioni gas serra e odorigene. Tradizionalmente veniva impiegata sui suoli agricoli come fertilizzante, ma la direttiva Nitrati dell’UE (1991) ne ha regolamentato e limitato la pratica in quanto per certe quantità, può alterare l’equilibrio del suolo e delle acque, nonché è all’origine di una dispersione di ammoniaca (NH3-gas serra) nell’aria. Il rilascio di azoto da fertilizzanti o liquami nei terreni può causare fenomeni di eutrofizzazione in fiumi, laghi e mari per l’eccessivo arricchimento di sostanze nutritive.

TECNOLOGIA BREVETTATA ► L’innovazione tecnologica di CHIMERA (2 brevetti sviluppati dall’azienda marchigiana 3P Engineering) presente nel bruciatore dell’impianto permette un trattamento efficiente dei fumi e di combinare le sostanze organiche dei fumi con quelle inorganiche delle ceneri. Al termine del processo, si ottiene un sottoprodotto costituito dalle ceneri che, assieme ai fumi, passano attraverso due scrubber ad acqua in serie: l’obiettivo è quello di ottenere un fertilizzante con percentuali di azoto, fosforo e potassio utili per la coltivazione di piante utilizzate per la produzione di mangimi.

PROTOTIPI E IMPIANTO PILOTA ► Sono stati già realizzati due prototipi di CHIMERA sia per broiler (polli da carne) sia per galline ovaiole. Negli allevamenti di ovaiole, dove la produzione di pollina è continua, la gestione è immediata: la pollina viene prodotta e tramite un nastro trasportatore, portata nell’impianto di termovalorizzazione, senza costi di stoccaggio. Negli allevamenti di broiler, deve essere gestita una quantità minima di stoccaggio in quanto la produzione di pollina è discontinua. I primi due prototipi sono stati realizzati in Italia nelle Marche, di cui il primo presso Fileni e l’altro presso Fratelli Lorenzetti. L’impianto pilota, presentato in anteprima Italia a fine maggio, entrerà in funzione presso la sede di Renders&Renders, nella regione del Noord-Brabant, in Olanda, a fine giugno/inizio luglio 2022.

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3P Engineering

3P Engineering è una PMI innovativa con sedi a Chiaravalle (AN) e Urbisaglia (MC). Nata nel 2002 grazie alla vittoria di E-Capital, dal 2013 è entrata nel gruppo Dafram (50%) leader mondiale nella produzione di valvole a sfera. Laboratorio accreditato (ACCREDIA LAB N° 1537 L ISO/IEC 17025) e società di ingegneria, 3P Engineering ha sviluppato 31 brevetti e ha un fatturato annuo di oltre 1 milione di euro. Per la loro portata innovativa, i progetti di 3P Engineering sono stati selezionati più volte dalla Commissione Europea (“LIFE CHIMERA GA n. LIFE15 ENV/IT/000631 e “M-Stekio”, COSME Programme GA n. 733513″), e dalla Regione Marche.