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Idrogeno: Assolombarda, H2IT e LE2C lanciano H2ERE Network per ricerca e sviluppo

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Tra i 2 miliardi di euro per il periodo 2021-2027 previsti nella Clean Hydrogen Partnership dall’UE e i fondi del PNRR in Italia, aumentano investimenti e opportunità: con H2ERE Network, il settore idrogeno sul territorio lombardo avrà la sua “casa” digitale, un punto di incontro tra aziende ed enti di ricerca per continuare a crescere e concretizzare in progetti reali innovazione e progresso tecnologico

La filiera italiana dell’idrogeno è sempre più interconnessa. Assolombarda, H2ITAssociazione italiana idrogeno e celle a combustibile e LE2C – Lombardy Energy Cleantech Cluster lanciano H2ERE Network, la nuova piattaforma digitale che funge da punto di incontro tra ricerca e impresa per accelerare la crescita dell’intero settore. Lo strumento, pensato per favorire le collaborazioni e lo scambio di competenze tra i diversi player, è stato presentato ieri in occasione dell’incontro “Idrogeno: Prospettive future e opportunità per il mondo dell’industria e della ricerca”, organizzato da Assolombarda, H2IT e LE2C, a cui hanno partecipato, tra gli altri, Raffaele Cattaneo, Assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia, Alberto Dossi, Presidente H2IT e Vicepresidente Vicario Assolombarda, e Luca Donelli, Presidente LE2C.

Il settore idrogeno è in piena fase d’evoluzione. La volontà politica di accelerare sul fronte della transizione ecologica lo sta rendendo essenziale per il raggiungimento dei target di decarbonizzazione al 2030 e degli obiettivi di neutralità climatica al 2050. A confermarlo è anche la Clean Hydrogen Partnership da poco varata dalla Commissione Europea e che, tra investimenti diretti dell’UE e privati (provenienti dalle imprese del partenariato), prevede fondi per oltre 2 miliardi di euro per il periodo 2021-2027. Un indirizzo chiaro, che comporterà un’importante evoluzione tecnologica lungo tutta la filiera, dallaproduzione al trasporto, fino allo stoccaggio e ad altri ambiti di applicazione.

Ma gli investimenti da soli non bastano. Occorre fare rete, rafforzare il rapporto collaborativo tra il mondo della ricerca e quello industriale per sviluppare progetti innovativi in grado di sbloccare tutto il potenziale del comparto. È proprio a questa esigenza che risponde H2ERE Network: una “casa” digitale, gratuita, a disposizione di tutte le imprese del territorio lombardo che hanno necessità di realizzare progettualità legate all’idrogeno. Ma anche un veicolo per dare visibilità a tutti gli istituti di ricerca e/o laboratori prove che vogliono avviare collaborazioni con le aziende del settore. In un contesto internazionale in continuo cambiamento, il ruolo delle eccellenze italiane della ricerca è fondamentale per supportare l’industria dallo sviluppo sperimentale fino alla realizzazione del prodotto commerciale, per ottenere un vantaggio competitivo ed essere protagonista nel mercato dell’idrogeno in costruzione.

In questo momento la priorità della filiera idrogeno si può riassumere in una sola parola: ‘sinergia’ – ha commentato Alberto Dossi, Presidente H2IT e Vicepresidente Vicario Assolombarda. È solo attraverso la continua interazione tra imprese ed enti di ricerca, da sempre incoraggiata da H2IT e Assolombarda, che il settore può approfittare delle tante opportunità che stanno nascendo e superare divari tecnologici e barriere normative che ostacolano la crescita. Come testimoniano i fondi del PNRR e di Mission Innovation, oltre alla partecipazione all’IPCEI sull’idrogeno, la spinta del nostro Paese a finanziare progetti e ricerche sull’idrogeno è evidente. Il nostro obiettivo è non sprecare quest’occasione e costruire rapidamente un mercato forte, affinché l’Italia si posizioni strategicamente in tutti i settori di riferimento della filiera. Con la nascita di H2ERE Network l’idrogeno Made in Italy compie un ulteriore passo in questa direzione.”

“Lo sviluppo dell’idrogeno rappresenta uno dei quattro pilastri del Piano Strategico 2021-27 di LE2C unitamente a riduzione della CO2, simbiosi industriale e digitalizzazione – ha spiegato Luca Donelli, Presidente LE2C. L’approccio aperto e collaborativo che contraddistingue il nostro modus operandi porta a risultati tangibili come il lancio della piattaforma H2ERE, frutto del lavoro congiunto con Assolombarda ed H2IT, che ringrazio per aver voluto sviluppare con noi ciò che pochi mesi fa era poco più che un’idea. Poterla presentare in presenza aggiunge alla giornata un tono particolare e ritengo sia di buon auspicio per incrementare ulteriormente la fiducia tra gli stakeholder coinvolti, incoraggiare il rapido popolamento della piattaforma H2ERE e favorirne un intenso utilizzo da parte delle imprese lombarde.

La transizione energetica – ha affermato l’Assessore all’Ambiente e clima di Regione Lombardia Raffaele Cattaneopuò compiersi grazie alla diversificazione delle fonti energetiche, in una prospettiva di neutralità tecnologica, a investimenti nella ricerca in campo energetico. In tale contesto, Regione Lombardia considera l’idrogeno come una delle forme di energia su cui puntare. E ha già messo in campo iniziative per favorire la transizione ecologica, ad esempio per utilizzare i fondi del Pnrr per produrre idrogeno da fonti rinnovabili come vettore energetico pulito, affinché le candidature territoriali giunte sinora per favorire iniziative come le Hydrogen Valley (ad esempio quella della Valcamonica o dell’area attorno a Malpensa) prendano forma concreta. Le Regioni e gli enti del territorio possono rappresentare gli interlocutori dei player privati per la messa a punto dei progetti, che renderanno queste aree non solo acceleratori nell’ambito dell’utilizzo dell’idrogeno, ma dei veri esempi di sostenibilità ambientale”.

Assolombarda

Assolombarda è l’associazione delle imprese che operano nella Città Metropolitana di Milano e nelle province di Lodi, Monza e Brianza, Pavia.  Assolombarda, per dimensioni e rappresentatività, è l’associazione più importante di tutto il Sistema Confindustria. Attualmente esprime e tutela gli interessi di circa 6.800 imprese, produttrici di beni e servizi in tutti i settori merceologici. E conta più di 410.000 addetti.

H2IT

H2IT – Associazione italiana idrogeno e celle a combustibile aggrega grandi, medie e piccole imprese, centri di ricerca e università che lavorano nel settore dell’idrogeno. Conta attualmente 107 soci che rappresentano tutta la catena del valore dell’idrogeno dalla produzione fino agli usi finali, comprendendo aziende che si occupano della logistica dell’idrogeno per il suo trasporto, distribuzione e stoccaggio, imprese che sviluppano le tecnologie quali elettrolizzatori e celle a combustibile, aziende della componentistica, imprese che sviluppano sistemi per l’utilizzo dell’idrogeno nei settori della mobilità, del residenziale della produzione di energia e dell’industria. Costituita nel 2005, H2IT si è posta di raggiungere gli obiettivi di stimolare la creazione dell’infrastruttura per l’uso dell’idrogeno, essere portavoce degli attori del settore e assicurare un ruolo di leadership per l’Italia nel mercato mondiale.

LE2C

Lombardy Energy Cleantech Cluster (LE2C), uno dei nove Cluster Tecnologici Lombardi riconosciuti dalla Regione Lombardia, nasce nel 2009 a sostegno della crescita, innovazione e competitività regionale nel settore Energia e Ambiente. Un “laboratorio esteso” in cui poter sviluppare progetti di ricerca, innovazione e business, grazie alla presenza di 103 tra startup, PMI e grandi imprese, 16 associazioni imprenditoriali ed enti no profit, 11 tra università e centri di ricerca, 5 enti di pubblica amministrazione, 4 istituti bancari e organi di stampa di settore. Nel 2015 è stato il primo cluster italiano ad ottenere la Gold Label a certificare l’eccellenza del lavoro svolto. LE2C opera attraverso sei Aree di Competenza: Smart Energy Systems; Sustainable Manufacturing; Green Building; Water Energy Nexus; Clean Air e Circular Economy. La strategia, definita dal nuovo Piano Strategico LE2C 2021-27, racchiude gli obiettivi che il Cluster si propone di adottare nei prossimi anni e identifica quattro pilastri strategici: riduzione della CO2, sviluppo dell’idrogeno, simbiosi industriale e digitalizzazione.