
Proseguono con decisione le operazioni, iniziate nel mese di settembre 2025, di risanamento e messa in sicurezza del sito di discarica di Malagrotta, uno dei siti ambientali più delicati del territorio romano. Nelle ultime settimane si sono registrati due importanti sviluppi: la riattivazione della valorizzazione energetica del biogas e l’avvio degli scavi operativi per la realizzazione della cinturazione di sicurezza perimetrale del sito.
La valorizzazione energetica del biogas
A seguito del completamento dell’iter autorizzativo e degli interventi manutentivi sugli impianti, il Commissario Unico ha disposto lo spegnimento delle torce che, dal marzo 2025, erano state attivate per bruciare il gas non più convogliato in rete a causa della sospensione dell’attività energetica da parte dell’Amministratore Giudiziario. Dallo scorso 20 ottobre, il biogas generato dalla discarica viene nuovamente impiegato nei motogeneratori per la produzione di energia, favorendo così la piena valorizzazione di una risorsa rinnovabile.
Il sistema sarà oggetto di costante regolazione e manutenzione ordinaria comunque necessaria per una piena gestione in sicurezza del sito di discarica.
Queste le parole del Gen.D. Vadalà in merito allo spegnimento delle torce ed all’utilizzo del biogas per generare energia: “Questa scelta segna un passo concreto verso una gestione ambientale più sostenibile: la cessazione della combustione in torcia consente di ridurre le emissioni in atmosfera e di trasformare il biogas naturale, prodotto del processo di degradazione dei rifiuti, in una risorsa energetica rinnovabile e utile alla collettività. Lo avevamo detto che si sarebbe cambiato passo nella gestione e messa in sicurezza della discarica, questa non è altro che un ulteriore tassello verso la meta finale di risanamento e regolarizzazione delle aree.”

Gli scavi per la cinturazione perimetrale
Parallelamente, il 15 ottobre, il raggruppamento temporaneo di imprese guidato da TREVI, aggiudicatario dell’appalto, ha avviato i primi scavi operativi per la realizzazione della cinturazione perimetrale (polder) contenitiva di sicurezza.
Da subito si è reso necessario creare un gruppo operativo ad hoc per coordinare le attività iniziali e, in linea con le tempistiche del cantiere, dirigere tutte le fasi procedimentali (compreso il cambio della viabilità sulla via di Casal Lumbroso) e le condizioni pratiche delle operazioni previste da appalto.
I lavori sono partiti dal posizionamento dei pannelli/paratie della cinturazione che avranno uno spessore minimino di 1200mm e si sono svolti utilizzando una macchina casalgrande b300 xp-2 da 104 tonnellate, dotata appositamente di una benna idraulica di larghezza 3m.
Si tratta di un’opera fondamentale per contenere il percolato e prevenire infiltrazioni, con un investimento complessivo di oltre 58 milioni di euro, aggiudicato con un ribasso del 19,71% rispetto a quanto posto a base di gara.
Queste le parole del Commissario Generale Vadalà : “Oggi siamo a porre la prima pietra operativa della cinturazione di sicurezza (polder), infatti si sono concluse le fasi di analisi durate 4 mesi, e il 15 ottobre abbiamo iniziato a realizzare questa cinturazione. E’ un giorno importante per noi e per i cittadini della Valle Galeria che risiedono nel quadrante di Malagrotta, procediamo diretti per realizzare un’opera che dia sicurezza alla popolazione. Altresì si lavora anche per intraprendere le fasi esecutive di cantiere del capping contenitivo, altra grande opera per la messa in sicurezza definitiva del sito.”
Così conclude il Commissario: “Nonostante i tanti ostacoli abbiamo, sempre in una condotta sinergica e coesa con tutti i soggetti incaricati, raggiunto anche questa importante fase del risanamento di Malagrotta. La “macchina” è in movimento, abbiamo anche anche riorganizzato tutta la gestione del sito a noi affidato, al fine di procedere alla meta, nel rispetto dei tempi prefissati dai nostri cronoprogrammi e per superare la pre-infrazione Europea. Lo dobbiamo al Paese e lo dobbiamo alla cittadinanza.”
Queste le parole del Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale: “Con l’avvio della fase operativa della messa in sicurezza del sito di Malagrotta finalmente potrà essere risanata una grave ferita che ha deturpato per decenni il territorio della nostra città. Da oggi possiamo iniziare ad immaginare, insieme a tutti gli attori protagonisti di questo grande intervento e ai cittadini, quale sarà l’assetto futuro di questo territorio. Al Generale Vadalà e a tutti i componenti della sua struttura operativa va il mio ringraziamento per il lavoro svolto in questi anni con grande professionalità e puntualità rispetto agli impegni presi.”


















































































