Home Bonifiche Oltre 100 tonnellate di rifiuti rimossi dalla task force del commissario Vadalà

Oltre 100 tonnellate di rifiuti rimossi dalla task force del commissario Vadalà

bonifica terra dei fuochi

A pochi giorni dall’approvazione definitiva del decreto “Terra dei Fuochi”, in cui si stanziano 15 milioni di euro per il ripristino ambientale e la bonifica, risorse destinate agli interventi nelle discariche e nei siti contaminati, il Commissario per la messa in sicurezza dei siti contaminati delle province di Napoli e Caserta, Giuseppe Vadalà, fa il punto sulle attività in corso per contrastare i roghi tossici e bonificare i territori danneggiati. Con un impegno concreto e risorse stanziate, si lavora per ripristinare ambienti compromessi e rafforzare le sanzioni contro i reati ambientali.

Il commissario Vadalà: priorità a bonifica e prevenzione nella Terra dei Fuochi

Così commenta il commissario Giuseppe Vadalà: “Si sta lavorando sui roghi tossici, ma anche sui siti singoli e da dove arrivano gli sversamenti. Abbiamo rimosso 100 tonnellate di materiale a Giugliano, stiamo lavorando a Recale e Villa Literno (Caserta). Da questa estate si sta lavorando sui roghi tossici, ma anche sui siti singoli e da dove arrivano gli sversamenti. Sono azioni che rovinano il territorio ma che rappresentano anche una minaccia alla nostra salute’

Tra i provvedimenti, la modifica del Codice dell’ambiente, in particolare per il reato di traffico illecito di rifiuti e l’inasprimento delle pene per i reati ambientali: “C’è una parte giuridico-sanzionatoria ed un’altra economica, c’è una norma penale che incide sui fatti contingenti, ma per risolvere il problema dei rifiuti in Campania c’è da lavorare con i Comuni per migliorare la raccolta nelle isole ecologiche – ha spiegato il Commissario, respingendo anche le critiche provenienti dall’opposizione sull’esiguità delle risorse a disposizione per le modifiche – Nel Dl ci sono 15 milioni di euro, ma a questi si affiancano 45 milioni sino alla fine del 2025 che sono messi a disposizione del Ministero dell’Ambiente. Erano fondi europei che non potevano essere stanziati nel decreto. Trenta mln sono destinati allo smaltimento del materiale in superficie, il resto per la bonifica. Per la Manovra, abbiamo chiesto 150 milioni, il governo ci sta lavorando.’

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