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Parte la demolizione della raffineria di Mantova

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Addio alla raffineria Ies di Mantova che da 80 anni si affaccia sul lago Inferiore. Affidati i lavori di demolizione che partiranno il 7 novembre e dureranno 18 mesi.

Il gruppo petrolchimico ungherese Mol, proprietario di Ies spa e della relativa raffineria di Mantova, inaugurata nel 1947, ha deciso di iniziare il completo smantellamento dell’impianto petrolchimico mantovano. Tutte i componenti della raffineria, che ha dismesso la produzione nel 2014, saranno smantellate per allargare quello che già ora è un polo logistico di proprietà di Ies.

I lavori, dopo una lunga gara d’appalto complicata anche dalla pandemia e dalla crisi delle materie prime, sono stati affidati alla società Armofer Cinerari Luigi di Pavia e inizieranno il 7 novembre, con una durata prevista di 18 mesi. Verso l’inizio dell’estate del 2024 la grande area su cui insiste la raffineria dovrebbe essere sgombra da tutti gli impianti.

Gli impianti oggetto di intervento sono ubicati all’interno dello Stabilimento IES di Mantova e più precisamente nell’area industriale di Frassino posta ad Est rispetto al centro storico del comune. Lo stabilimento occupa una superficie totale di 424.000 mq di cui circa 22.000 mq sono coperti e occupati da uffici, magazzini e capannoni.

Il decommissioning è stato progettato da Deam Ingegneria di Torino e prevede la dismissione e pulizia di tutti gli impianti industriali e la loro successiva demolizione, avendo cura di recuperare e smaltire correttamente le risultanze e i rifiuti prodotti. Dopo una fase preliminare di allestimento del cantiere, si procederà alla scoibentazione, e alla messa in sicurezza degli impianti stessi, che successivamente verranno demoliti tramite una procedura controllata che consentirà di separare le varie componenti e inviarle al corretto smaltimento. Infine le aree oggetto di intervento verranno debitamente ripulite.

Il progetto di demolizione che sta prendendo il via fu deciso anni fa. Nel 2014 infatti la raffineria di Mantova cessò le attività e nacque il progetto di conversione dell’area nell’attuale polo logistico. Dopo tutte le procedure ambientali e autorizzative del caso, nel 2019 è stato emesso il decreto di conversione che prevede la trasformazione della raffineria in un deposito, con l’obbligo di smantellamento entro tre anni. A causa della pandemia a Mol-Ies venne poi concessa una proroga per concludere i lavori entro il 2025, ma il gruppo ungherese ha deciso di stringere sui tempi.