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REbuild 2024: svelato il tema della decima edizione

REbuild 2024

A REbuild i valori che generano valore: VALUES DRIVE VALUE, ecco il tema dell’edizione di maggio 2024.

L’immobiliare può dar vita a stagione di prosperità condivisa e rinnovamento durevole”, affermano gli organizzatori. Ezio Micelli: “innovazione è tale solo se è percorso valoriale e di comunità”.

I nomi degli ambassador delle prime tappe (Venezia, Torino e Milano) di REbuild in Tour, in collaborazione con l’Italian PropTech Network.

Generare e tutelare ricchezza patrimoniale, inclusività sociale, benessere delle persone e attenzione all’ambiente: “doing well by doing good”, fare bene generando del bene, è la nuova convergenza che deve guidare le azioni di tutta la filiera delle costruzioni e del Real Estate.

È un appello potente, preciso e mirato quello lanciato da REbuild – l’evento italiano di riferimento per i market maker e i policy maker dell’innovazione sostenibile dell’ambiente costruito – in previsione del rendez-vous di metà maggio 2024 al Centro Congressi di Riva del Garda.

Una vera e propria call to action agli stakeholder dei settori delle costruzioni e dell’immobiliare, in grado di generare una quota decisiva del PIL italiano e, sottolinea Roberto Pellegrini, presidente di Riva del Garda Fierecongressi, il cui “potere di trasformare lo scenario attuale in una stagione di prosperità e rinnovamento durevole” avrebbe evidenti ricadute su tutti i comparti produttivi, e non solo, del Paese.

Sarà dunque un solido impianto valoriale a caratterizzare la decima edizione di REbuild, il cui titolo sarà VALUES DRIVE VALUE: a REbuild, spazio ai valori che generano valore.

All’interno di questa cornice, il modello di business improntato alla pura profittabilità andrà riorientato verso la creazione di un nuovo concetto di valore fondato su principi di responsabilità, reciprocità e condivisione.

Una visione che intende fare della sicurezza, della salubrità e dell’efficienza un patrimonio diffuso in tutto il territorio, senza eccezioni, senza casi isolati di eccellenza, senza politiche d’incentivazione che siano prive di obiettivi di qualità e benessere accessibili a tutti.

Il parco immobiliare italiano è vetusto (oltre 12 milioni di edifici, oltre 35 milioni di unità immobiliari; il 90% è ante 1999, l’80% è pre 1990, il 50% è ante 1969), e nei prossimi anni andrà rinnovato, riqualificato e ri-efficientato nella quasi totalità.

REbuild ha dimostrato che esistono soluzioni e strumenti in grado di migliorare la situazione, aumentando addirittura, e sino al 40%, il valore degli immobili oggetto d’intervento. Opere che, numeri alla mano, oltre a migliorare l’impatto ambientale del costruito, farebbero anche risparmiare tra il 20% e il 24% delle bollette agli italiani. Si tratta di investimenti quantificabili tra i 3 e i 4 miliardi di euro all’anno. La questione di fondo, però, è un’altra: gli immobili non efficienti usciranno presto dal mercato, con effetti devastanti sui risparmi delle famiglie.

Per questo “la transizione – ne è convinta Alessandra Albarelli, direttrice generale di Riva del Garda Fierecongressi – o sarà giusta o non ci sarà. Innovazione, sviluppo tecnologico e digitalizzazione sono gli strumenti a disposizione per chi opera nel comparto. Ma se non rientreranno in una visione strategica più ampia e condivisa, rimarranno casi isolati: un danno enorme per il sistema-Paese”.

Sviluppo tecnologico nella ricerca di soluzioni e materiali, digitalizzazione di processi di progettazione e gestione dei cantieri, industrializzazione e PropTech sono tessere già decisive a disposizione, in continua evoluzione e rapida diffusione per lo sviluppo del comparto. Occorre stimolarne l’incontro, il dialogo e l’ibridazione, dare loro un tavolo di lavoro autorevole attorno al quale confrontarsi, perché la qualità del vivere, il benessere delle persone, le relazioni di comunità e con l’ambiente siano al centro di una agenda comune: questo è REbuild.

Il reciproco scambio tra valore e valori, il loro bilanciamento, la loro permeabilità e messa a sistema devono diventare un mantra per chi opera nel settore e per chi ha responsabilità politiche e d’indirizzo.

Ezio Micelli, professore ordinario presso l’Università Iuav di Venezia e presidente del comitato scientifico di REbuild, afferma: “Siamo davanti ad una sfida di ordine ambientale e innovativo ma non abbiamo ancora immaginato uno schema di finanziamento virtuoso che possa supportare le innovazioni incentivandole.

Queste – conclude – non devono essere in capo a dei singoli, ma un percorso condiviso che tiene insieme gli attori pubblici e privati delle costruzioni. Se il percorso è valoriale e di comunità, l’innovazione funziona”.

Con REbuild in Tour, una delle novità dell’edizione in preparazione, l’organizzazione intende non solo consolidare la propria community, ma ampliare la platea degli interlocutori organizzando momenti di incontro, scambio di expertise e confronto su strategie per ridisegnare i comportamenti della filiera.

Come annunciato, il roadshow toccherà diverse città italiane con la voce e le testimonianze di ambassador prescelti, figure chiave per i territori coinvolti e portatori dei valori di REbuild.

Organizzato in collaborazione con l’Italian PropTech Network, che insieme a Laura Risatti, project leader di REbuild e al prof. Ezio Micelli, sarà ospite e partner di tutti gli appuntamenti itineranti, il calendario del tour prevede una tappa a Venezia il 24 novembre con l’ambassador Carlo Pagan (Fondatore, H&A Associati Srl – Presidente, Mesa).

A seguire, Torino il 28 novembre, con l’ambassador Daniele Guglielmino (CEO & Founder, GET Consulting) e i saluti di apertura di Daniele Russolillo (Deputy CEO, Planet Smart City).

Ad aprire l’anno nuovo, il 17 gennaio, il tour farà tappa a Milano con Assolombarda in qualità di ambassador. Genova e Roma le tappe successive a cui gli organizzatori stanno lavorando.

A REbuild, gli attori dell’intera filiera – dai processi all’innovazione, dalla ricerca al cantiere, dall’AI alla finanza, al PropTech – fanno network per condividere pubblicamente l’ampiezza delle soluzioni possibili, la profondità delle analisi di scenario, la completezza e la precisione delle proposte perché diventino patrimonio e mappa per tutta la platea del comparto immobiliare e leva per un diffuso benessere sociale. Con l’obiettivo di creare e garantire prosperità condivisa e rinnovamento durevole, dando spazio ai valori che generano valore.

Posti limitati, per info e iscrizioni qui.