
Tra poco meno di un mese a Cagliari, per una settimana, i massimi esperti mondiali si riuniranno al Sardinia Symposium, per parlare di ambiente, gestione dei rifiuti, recupero di risorse e discarica sostenibile.
Dal 13 al 17 ottobre 2025, nella splendida cornice del Forte Village Resort di Santa Margherita di Pula (Cagliari), si terrà la ventesima edizione del Sardinia – International Symposium on Waste Management, Resource Recovery and Sustainable Landfilling: un Simposio nato nel 1987 e organizzato con cadenza biennale che rappresenta il convegno più importante (nonché il primo) al mondo sulla gestione dei rifiuti e costituisce il Forum di riferimento per tutta la comunità scientifica attiva nel settore. Quest’anno potrà contare sulla presenza di oltre 500 delegati provenienti da 49 Paesi diversi.
Il Sardinia 2025 è organizzato dall’ International Waste Working Group (IWWG), con il coinvolgimento scientifico delle Università di Padova, BOKU (AT), Tongji (CN) e delle Università Tecniche di Amburgo (DE) e Lulea (SE). L’evento si tiene con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ISPRA, ENEA e Tavolo di Roma, ed è promosso da numerosi enti internazionali; è inoltre patrocinato dalla RUS, la prestigiosa Rete delle Università Sostenibili.
L’apertura del simposio e il premio “A Life for Waste”
L’edizione 2025 si aprirà lunedì 13 ottobre alle ore 10:00 con una lectio magistralis che allarga lo sguardo. La profesoressa Matilde Nardelli (University of West London) terrà infatti l’Opening Lecture “Waste and the Image: The Lure of (Im)materiality, from Celluloid to AI slop”: un punto di vista non strettamente ingegneristico che mette a fuoco immaginario, cultura visuale e le nuove tecnologie (AI) applicate al tema dei rifiuti.
La mattinata inaugurale sarà preceduta dai saluti istituzionali e proseguirà con le Introductory Lectures.
Nel corso del Simposio sarà conferito il Premio Internazionale “Sardinia” – A LIFE FOR WASTE, istituito nel 1999 per rendere omaggio agli scienziati che hanno dedicato la propria carriera all’avanzamento tecnico-scientifico della gestione dei rifiuti. Quest’anno il premio è stato assegnato al Professor Thomas H. Christensen (Università Tecnica della Danimarca), che riceverà la tradizionale navicella nuragica in argento, dello scultore sardo Franco De Giorgi, nel corso della Cerimonia ufficiale di venerdì 17 ottobre alla presenza delle Autorità.

Un programma ricco di contenuti
Il programma scientifico del Sardinia 2025 prevede 8 sessioni parallele in cui saranno presentati oltre 400 lavori. Le attività si articolano in Sessioni Orali, Workshops (approfondimenti con lecture introduttive che stimolano il dibattito), Active Labs (laboratori pratici su casi reali, in team con colleghi ed esperti) e Sessioni Poster. Inoltre, sono previste quattro Focus session, sedute plenarie su temi di alto interesse pubblico condotte in formato talk show con moderatori, esperti e interazione con il pubblico.
Numerosi i temi al centro della ventesima edizione. Particolare attenzione sarà dedicata al settore tessile, alla luce dell’entrata in vigore dell’obbligo europeo di raccolta differenziata entro il 2025. Si va dal progetto italiano Traccia-TO per la scalabilità della raccolta e l’ingaggio dei cittadini, ai casi studio su Danimarca e Bangladesh (tra cui LCA sull’uso della iuta come alternativa alla plastica) e una Focus Session moderata da Andreas Bartl (TU Wien) che riunisce università e industria per confrontarsi sui temi principali. In evidenza la sessione A10 “Textile recycling” (16 ottobre, 11:00–12:30) dove il Gruppo Oniverse (Calzedonia–Intimissimi) presenta LIFE RE-TIGHTS, un progetto che propone una soluzione circolare e sostenibile per la gestione dei collant a fine vita, affiancato da contributi sul ruolo della green chemistry nel riciclo di tessuti compositi poliestere/cotone. Un appuntamento chiave per capire come industria e ricerca stanno traducendo gli obiettivi europei in modelli operativi.
Altro tema centrale sarà quello delle batterie al litio e dei materiali critici. Alla luce del nuovo Regolamento Batterie europeo, si presentano processi pionieristici e approcci integrati: dall’eco-design al riciclo ecocompatibile delle batterie. La sessione A08 “Recycling of lithium batteries”, che si terrà il 15 ottobre dalle 17:30 alle 19:00 e il workshop “From waste to valuable battery – Success factors for an efficient battery take-back system” offriranno strumenti concreti per il co-design di sistemi di recupero efficienti.
Ampio spazio sarà riservato anche all’AI e alle soluzioni digitali per il waste. Dai droni multispettrali con modelli YOLO-transformer per la classificazione dei rifiuti edilizi, alle pipeline di computer vision per la caratterizzazione, fino ai digital twin per l’ottimizzazione delle discariche: le sessioni E01 “Large Language Models in waste management” (13 ottobre dalle 15:30 alle 17:00), E05 “AI and digital solutions for optimizing food waste management” (14 ottobre dalle 17:30 alle 19:00) e la FOCUS SESSION I “AI in Waste Management: curse or blessing?” (14 ottobre dalle 15:30 alle 17:00) mostreranno applicazioni pronte all’uso e metriche per misurare le prestazioni degli algoritmi.
Le microplastiche saranno oggetto di nuovi studi che ne fotografano la presenza e il destino: dal Danubio agli ecosistemi africani (analisi su organi di fauna selvatica), fino al ruolo nella mobilità dei metalli nelle discariche e agli effetti sui processi biologici (come, per esempio, la digestione anaerobica). In evidenza i metodi portatili per la detection, tra cui la spettroscopia Raman. Sessioni A12 “Environmental microplastic contamination” (17 ottobre 09:00 – 10:30); G13 “Fate of microplastics in waste and wastewater management” (17 ottobre 11:00 – 12:30).
Il tema del Food waste verrà affrontato a partire dalle soluzioni AI-based nel settore HoReCa (interventi su larga scala e registri elettronici) arrivando all’analisi dell’impatto comportamentale e demografico negli sprechi domestici; dalla redistribuzione al design di filiere più efficienti, fino ai casi misurabili e replicabili per città e retail (inclusa l’esperienza Too Good To Go). A queste riflessioni saranno dedicate le sessioni B03 “Food waste reduction / redistribution programmes” (14 ottobre dalle 09:00 alle 10:30), B04 “Food waste monitoring and control in schools and households” (14 ottobre dalle 11:00 alle 12:30) ed E05 “AI and digital solutions for optimizing food waste management” (14 ottobre dalle 17:30 alle 19:00).
Infine, si parlerà dell’efficienza delle politiche di gestione rifiuti nelle Università: Il workshop (sessione G07, 15 ottobre, dalle 11:00 alle 12:30) promosso dalla RUS – Rete delle Università Sostenibili, metterà a confronto politiche e buone pratiche per rendere più efficiente la gestione dei rifiuti negli atenei, con attenzione a prevenzione, raccolta differenziata e coinvolgimento attivo degli studenti. L’obiettivo è valutare l’efficacia delle misure adottate (in Italia e all’estero) e raccogliere casi replicabili direttamente dalla comunità universitaria.
Il convegno ha una struttura interattiva non convenzionale: alle componenti classiche da congresso (sessioni orali, workshop, poster e focus plenari) si affiancano gli Active Labs, momenti pratici in cui i partecipanti progettano e testano soluzioni reali. Tra questi, l’Active Lab sulle larve di mosca soldato nera (BSF) permetterà di osservare da vicino come i rifiuti putrescibili vengono trasformati in biomassa proteica e lipidica da cui ricavarne prodotti di bioraffineria (biodiesel, lubrificanti, chitina/chitosano, peptidi antimicrobici). L’attività è divisa in due momenti: setup dei reattori (lunedì 13 ottobre, dalle 15:30 alle 17:00) visitabili per tutta la settimana; chiusura prove e separazione larve (venerdì 17 ottobre, dalle 09:00 alle 10:30). Anche l’ Active Lab – Assorbenti biodegradabili in juta e cellulosa è di particolare interesse: prove hands-on sui materiali e sul design di sanitary pads bio-based, con focus su prestazioni funzionali, biodegradabilità e scenari di adozione in contesti reali; un format interattivo pensato per trasferire competenze e favorire la scalabilità in filiere locali.
Il programma completo e ulteriori informazioni sono disponibili sul sito: http://www.sardiniasymposium.it

















































































