Home News dalle Aziende Terra dei Fuochi: Vadalà annuncia investimenti e strategie per le bonifiche

Terra dei Fuochi: Vadalà annuncia investimenti e strategie per le bonifiche

Vadalà

“Per attuare la sentenza della Cedu sulla Terra dei Fuochi serviranno in due anni, ossia il lasso di tempo dato all’Italia dalla Corte per affrontare il problema, 500 milioni di euro, ma per portare a termine le bonifiche dei siti inquinati tra Caserta e Napoli abbiamo calcolato che ci vorranno in 10 anni due miliardi di euro” Sono queste le parole del Commissario per la Terra dei Fuochi Giuseppe Vadalà al Forum internazionale sull’economia dei rifiuti organizzato dal Consorzio dei beni dei rifiuti de beni in polietilene Polieco, a Napoli. 

Vadalà, nominato nel febbraio scorso, ha sottolineato la necessità di “cambiare passo su tutto ciò che riguarda la Terra dei Fuochi”, sottolineando che il Decreto Legge di agosto rappresenta già un primo avanzamento. In attesa della conversione entro il 7 ottobre dopo il passaggio alla Camera dei Deputati, il provvedimento ha infatti inasprito le pene per l’abbandono dei rifiuti, puntando sulla deterrenza e sulla sensibilizzazione dei cittadini.

Tuttavia, per portare a termine l’enorme mole di lavoro sul prelievo dei rifiuti in strada e sulle bonifiche delle decine di siti inquinati presenti tra le province di Caserta e Napoli, Vadalà ritiene che servano anche una continuità di impegno e di risorse.

Interventi concreti e controlli sul territorio

Gli impegni finanziari partono dai 15 milioni previsti dal DL Terra dei Fuochi per bonificare discariche stradali, integrati da ulteriori 45 milioni di fondi FSC annunciati dal Viceministro dell’Ambiente Vannia Gava, di cui 15 milioni saranno destinati a nuove bonifiche in strada e 30 milioni alla caratterizzazione dei rifiuti. Nel 2026 è poi previsto un ulteriore stanziamento di 150 milioni, soggetto alla Legge di Stabilità.

Parallelamente prosegue l’opera di bonifica di alcuni siti storici contaminati, come quello di Calabricito ad Acerra, in provincia di Napoli, simbolo della Terra dei Fuochi. L’intervento, finanziato con fondi regionali e della struttura commissariale e diretto da Vadalà, dovrebbe concludersi entro il 2026, secondo quanto auspicato dallo stesso Commissario.

A novembre sarà inoltre avviato il piano di comunicazione territoriale previsto dal Decreto Legge del marzo scorso, per sensibilizzare i cittadini sul valore degli spazi liberati dai rifiuti. “Lo porteremo sui territori – evidenzia Vadalà – cui dovremo far capire che gli spazi liberati dai rifiuti sono una conquista da difendere.”

Sul fronte dei controlli, tra aprile e agosto le forze dell’ordine e i Prefetti di Napoli e Caserta hanno effettuato 4.800 controlli, verificando 8.200 veicoli e 12.000 persone, con 973 denunce, sette arresti, 507 attività economiche sequestrate per un valore di 9 milioni di euro e sanzioni elevate per 6 milioni.