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Bandi economia circolare: modifiche a date e criteri, FAQ e fac-simili

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Sono stati pubblicati sul sito del MiTE i decreti di modifica e i relativi avvisi di rettifica e precisazione degli avvisi pubblicati lo scorso 15 ottobre sulle misure M2C1.1, “Investimento 1.1 – Realizzazione nuovi impianti di gestione rifiuti e ammodernamento di impianti esistenti”, e M2C1.1, “Investimento 1.2 – Progetti faro di economia circolare”.

Si tratta dei 7 bandi, per un importo complessivo di 2,1 miliardi di euro, suddivisi tra 1,5 miliardi per il miglioramento dell’attuale gestione dei rifiuti e 600 milioni per incentivare le singole filiere, attraverso i cosiddetti “progetti faro”.

Il Mite ha fondamentalmente rivisto le date di partenza, le tipologie di progetti finanziabili e alcuni criteri degli avvisi per presentare le proposte per i finanziamenti relativi agli impianti di gestione rifiuti previsti dal PNRR e ai “progetti faro”.

Inoltre, sono stati pubblicati i relativi i fac-simile delle proposte, che i soggetti interessati potranno usare per la presentazione dei progetti, e le risposte alla domande più frequenti FAQ pervenute nel primo mese dalla pubblicazione.

I decreti aggiornati

In attesa che il 30 novembre scadano i termini per la consultazione sulla Strategia nazionale di economia circolare, sul sito del MiTE è possibile accedere ai decreti aggiornati e modificati (insieme al relativo avviso) firmati dal ministro Roberto Cingolani con i criteri di selezione per i progetti relativi a raccolta differenziata, impianti di riciclo e iniziative flagship per le filiere di carta e cartone, plastiche, RAEE, tessili (Missione 2, Componente 1 del Pnrr).

Inoltre è stato integrato anche il decreto (e il relativo avviso) da 500 milioni di euro per l’approvazione del piano operativo per il sistema avanzato e integrato di monitoraggio e previsione (Missione 2, Componente 4 del Pnrr) destinato ad affrontare gli annosi problemi degli incendi e dell’abbandono dei rifiuti.

Nuove date e criteri

Con il decreto ministeriale 24 novembre 2021 prot. n. 117 il Ministero ha modificato gli avvisi del 15 ottobre 2021. In particolare le modifiche riguardano le tipologie di progetto finanziabili, le tempistiche e i criteri di valutazione e la disciplina privacy. Le domande potranno essere caricate, previo accreditamento, sulla piattaforma dedicata del sito Mise con le segueti scadenze:

  • per le Linee di intervento A, B, C che riguardano i progetti di realizzazione di impianti di gestione rifiuti presentabili dagli Egato (enti di governo d’ambito in attività) Operativi o dai Comuni: dal 14 dicembre 2021 fino al 14 febbraio 2022;
  • per le Linee di intervento A, B, C, D che finanziano i “progetti faro” dell’economia circolare di cui sono beneficiarie le imprese:
    – Linea A dal 15 dicembre 2021 fino al 14 febbraio 2022;
    – Linea B dal 16 dicembre 2021 fino al 14 febbraio 2022;
    – Linea C dal 20 dicembre 2021 fino al 18 febbraio 2022;
    – Linea D dal 21 dicembre 2021 fino al 21 febbraio 2022.

Novità di contenuto

Gli aggiornamenti del 24 novembre, probabilmente stimolati dagli operatori e dagli osservatori del settore, hanno portato anche alcune modifiche di contenuto.

Nell’avviso 1 linea A (relativo al potenziamento della differenziata) si coinvolge anche la filiera del riutilizzo e dei centri di recupero, fino a quel momento dimenticata, con l’introduzione del punto e che prevede la “realizzazione di strutture destinate al riutilizzo di beni in disuso, che affiancati ai centri di raccolta intercettano e rimettono in circolazione oggetti riutilizzabili attraverso punti di distribuzione”.

Inoltre si aggiunge che il decreto deve essere coerente “con la normativa UE e nazionale, con il piano d’azione europeo sull’economia circolare nonché in sinergia con altri piani settoriali (ad. es. PNIEC) e/o altre componenti del piano, tecnologie innovative basate su esperienze su scala reale”. Un appello alla coerenza normativa che, a partire dal Circular Economy Network, era stato avanzato da più parti.

Facsimile e FAQ

Il 24 novembre sono stati inoltre pubblicati i fac-simile delle proposte da inoltrare al MiTE, anche se poi queste potranno essere materialmente inviate soltanto nell’apposita piattaforma online che il ministero sta completando. Lo si potrà fare a partire dal 14 dicembre 2021 ed entro e non oltre il 14 febbraio 2022.

Il MITe ha inoltre inserito ulteriori spiegazioni su come aderire ai bandi, attraverso la risposta a FAQ (Frequently Asked Questions, le domande più richieste) molto tecniche, destinate agli operatori dei Comuni e degli Egato Operativi.