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Ecomondo e KeyEnergy: chiusa l’edizione digitale, la comunità green si ritroverà in fiera a novembre 2021

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Oltre 5 mila opportunità di business generate nelle due settimane di attività sulla piattaforma digitale di Italian Exhibition Group: 73 mila le visualizzazioni ai profili delle 400 aziende che hanno utilizzato attivamente lo spazio digitale. In vista del ritorno alla fiera in presenza a Rimini, i saloni della bioeconomia circolare e delle energie rinnovabili si confermano moltiplicatori di affari e di conoscenza.

Ecomondo e Key Energy Digital Edition 2020 valido traino di business e di dialogo qualificato sui nuovi modelli di sviluppo sostenibile e sui cambiamenti climatici. In attesa di tornare dal vivo nel novembre 2021, a Rimini, i saloni di Italian Exhibition Group si sono infatti svolti su piattaforma online dal 3 al 15 novembre scorsi, attivando una prontissima risposta alle limitazioni di contrasto alla pandemia decise dal governo a pochi giorni dal loro inizio. Sono state 400 le aziende attive, su un totale di 735 presenti in piattaforma. Oltre 5.000 le opportunità di business generate nel corso delle attività. 73.479 le visualizzazioni complessive alle pagine degli espositori, con oltre 21.000 utenti durante la manifestazione. Infine, 33.897 sono stati i partecipanti complessivi alle conferenze. Ottima l’audience media: ad oggi per Ecomondo e Key Energy Digital Edition sono stati 5.620 i servizi stampa e web, 109 le uscite tv e radio, per un totale di 416.873.154 contatti lordi raggiunti. E le uscite sui media esteri salgono a 470.

La fidelizzazione degli espositori proietta i saloni verso l’attesa edizione fisica del 2021 con uno strumento in più. Italian Exhibition Group, infatti, riattiverà la piattaforma digitale in corrispondenza dei più significativi appuntamenti nazionali e internazionali della comunità Green, come per esempio la settimana europea per la prevenzione dei rifiuti, la Giornata mondiale dell’Ambiente ed altri, per moltiplicare nel tempo e nello spazio le opportunità di business per le aziende della Green Economy e trattare i relativi temi in chiave normativa e applicativa, sempre con il supporto del Comitato tecnico scientifico e del mondo associativo. Una “road map” che condurrà espositori, buyer e istituzioni all’appuntamento in presenza a Rimini, nella destinazione leader del business.

Ecomondo e Key Energy si sono confermate anche vero e proprio think-tank, che ha affrontato le tematiche oggi al centro delle agende di tutti i governi, del mondo imprenditoriale, finanziario e della Pubblica amministrazione e cioè quelle connesse al Green Deal europeo, con una peculiare capacità propositiva, oltre che descrittiva. Come è accaduto per esempio con il pacchetto di proposte per accelerare la transizione Green in Italia arrivate dagli Stati Generali della Green Economy e dal manifesto per l’eolico di ANEV. Importante e qualificata, inoltre, la partecipazione governativa italiana, così come l’egida della Commissione europea.

Con gli eventi online di Ecomondo – curati dal Comitato scientifico presieduto dal professor Fabio Fava – è stata condotta un’analisi puntuale dell’impatto della pandemia nei diversi ambiti della manifattura, del nostro patrimonio naturale e costruito. Svolta con il coinvolgimento dei principali attori del settore pubblico e privato nazionali ed europei, dei nostri Ministeri, della Commissione europea, dell’OCSE. Grazie alle “conferenze faro” sono state identificate le azioni che potranno consentire una rigenerazione sistemica ed inclusiva delle nostre manifatture, delle nostre città, del patrimonio naturale, suolo, acque e mari, per un pronto recupero economico, ambientale e sociale del Paese assieme all’Europa e all’area del Mediterraneo.

Nella sessione inaugurale di Key Energy uno studio preparato per questo evento dall’Energy Strategy Group del Politecnico di Milano ha approfondito l’impatto per l’Italia dell’innalzamento degli obiettivi europei di riduzione delle emissioni climalteranti al 2030, dal 40 al 55%.  Alcune possibili risposte a questa nuova sfida sono venute dai convegni – organizzati dal comitato scientifico presieduto dal professor Gianni Silvestrini – sull’agrovoltaico, sulle Comunità energetiche e sull’Ecobonus 110%, come pure dai convegni sull’idrogeno. Focus particolare sulla mobilità elettrica, finalmente in forte crescita anche nel nostro Paese e tessera oggi chiave per legare mobilità a energia pulita.