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Trezzano sul Naviglio abbatte l’incompiuta

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È iniziata la demolizione della struttura di via Morona a Trezzano sul Naviglio, iniziata nel 1989 e mai completata. L’edificio in cemento armato, che doveva diventare un centro sportivo con piscina e palestra, giaceva abbandonato da trent’anni, fatiscente e pericoloso.

L’intervento viene effettuato a scomputo degli oneri di urbanizzazione dalle società che stanno realizzando il nuovo Piano urbanistico tra le vie Maroncelli, Signorelli e Fucini. La demolizione, affidata all’impresa Cava di Trezzano, durerà due mesi.

“Dopo 30 anni – ha spiegato il sindaco Fabio Bottero in un post pubblicato sulla pagina istituzionale del comune su Facebook – mettiamo la parola fine a un vero e proprio scempio, un’opera iniziata e subito interrotta lasciando che l’area diventasse col tempo luogo di degrado e preda di atti di vandalismo”.

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Un momento della demolizione a Trezzano

Iniziato nel 1989, l’edificio avrebbe dovuto originariamente ospitare un campo sportivo e una piscina ma non è stato mai completato. I lavori erano stati interrotti l’anno successivo e mai più ripresi. In stato di abbandono da anni, l’area era irrimediabilmente pericolante e luogo di atti di vandalismo.

Per capire come agire sull’immobile e se poterlo utilizzare, il Comune nel 2018 ha fatto realizzare una perizia tecnica su dimensione e stato di consistenza delle strutture: l’edificio è risultato non recuperabile. Ora si abbatte in modo da poter finalmente riqualificare l’area.

“I lavori sono stati fatti iniziare subito dopo la chiusura delle scuole per limitare i disagi per la cittadinanza – prosegue Bottero – Lavoreremo quest’estate per riportare una situazione di sicurezza in quest’area e, successivamente, porteremo avanti il progetto di realizzare una struttura e uno spazio destinati alla pratica sportiva e ad attività sociali, di cui potranno usufruire anche i ragazzi delle scuole”.

La demolizione sarà particolarmente impegnativa perché la struttura è in gran parte in cemento armato. “Un intervento che costituisce un esempio evidente di cosa significhi un’operazione di demolizione urbana eseguita con professionalità e specializzazione: un lavoro che sarà realizzato precisione e accuratezza, per procedere in tempi brevi al successivo recupero dell’area degradata”, ha commentato Marco Lavatelli, amministratore delegato di Cava di Trezzano – Officina della Ghiaia, la società specializzata incaricata del lavoro.

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Nata negli anni 60, Cava di Trezzano è oggi una delle più importanti realtà della provincia di Milano nei settori produzione di sabbia, movimento terra e demolizioni (con soluzioni integrate per lo smaltimento di terre e rocce da scavo), riciclo di inerti dello smaltimento di rifiuti, da cantiere e non (polo di Limbiate, nord Milano, inaugurato nel 2013 e attuale headquarter del Gruppo).