
Dalla sterilizzazione del medicale al trattamento dei pannelli fotovoltaici, nuove soluzioni customizzate e brevettate. In arrivo l’ampliamento della sede di Cittadella, cuore del servizio post-vendita My Camec.
Con oltre trent’anni di esperienza nella progettazione e costruzione di impianti per il trattamento e il riciclo dei materiali, Camec si conferma un punto di riferimento internazionale per tecnologia e affidabilità. Il 2025 segna una svolta importante per l’azienda di Cittadella (PD), che presenterà due novità in prima linea a Ecomondo: un sistema per la sterilizzazione dei rifiuti ospedalieri ed una nuova tipologia di rotore dalle alte performance produttive.
Rifiuti ospedalieri: dalla pericolosità alla sicurezza con Sterilmix 250
“Gestire i rifiuti sanitari infettivi significa affrontare rischi biologici elevati e costi di smaltimento importanti” spiega Barbara Lombardo, Sales Director di Camec Srl.
Per rispondere a queste esigenze, Camec ha sviluppato due soluzioni complementari:
- Impianti su misura con capacità fino a 1.500 kg/h, in cui ogni rifiuto ospedaliero infettivo viene sottoposto a un ciclo di sterilizzazione ad alta temperatura che neutralizza completamente gli agenti patogeni, rendendo il materiale sicuro, asciutto e pronto allo smaltimento.
- Sterilmix 250, la nuova macchina compatta e standardizzata, progettata per essere installata direttamente nei luoghi di produzione dei rifiuti sanitari – come ospedali, laboratori, studi dentistici e veterinari, case di cura.
Il cuore del processo è la tecnologia brevettata di sterilizzazione “tempo–temperatura”, che opera in linea con le norme UNI 10384, garantendo la neutralizzazione dei patogeni senza ricorrere al vapore. Il risultato è un materiale asciutto e sicuro, assimilabile ai rifiuti solidi urbani (RSU), pronto per lo smaltimento con costi significativamente ridotti.

I vantaggi principali
- abbattimento dei costi di trasporto e smaltimento;
- riduzione volumetrica fino al 75%;
- totale neutralizzazione degli agenti patogeni;
- conformità alle normative UNI 10384 e alle direttive sanitarie più stringenti.
Una soluzione che risponde alle esigenze di sicurezza ma anche di efficienza economica e sostenibilità, con ricadute positive anche in termini di tracciabilità e burocrazia, grazie all’integrazione con i programmi di transizione digitale 4.0 e 5.0.
Opportunità e sfide all’estero
La proposta Camec non guarda solo al mercato italiano. L’azienda intende infatti ampliare la distribuzione dei suoi sistemi di trattamento sanitario anche in altri Paesi europei e oltre.
Uno dei punti di forza è la capacità di sviluppare soluzioni custom, in grado di adattarsi alle normative vigenti nei diversi mercati, garantendo così la massima flessibilità ed efficacia.
Secondo Lombardo: “Camec è competitiva anche sul prezzo, e questo apre la possibilità di proporci su mercati nuovi, con la sicurezza di un processo brevettato e standardizzato. Ogni Paese presenta le proprie specificità, ma la nostra forza è proprio quella di saper adattare le soluzioni alle diverse esigenze locali”.
Scarica la brochure dedicata al trattamento dei rifiuti ospedalieri
Pannelli fotovoltaici: Horizon Line per un riciclo efficiente e pulito
Accanto al settore ospedaliero, Camec sviluppa un secondo filone tecnologico dedicato al riciclo dei pannelli fotovoltaici a fine vita, un flusso destinato a crescere in modo esponenziale nei prossimi anni.
La nuova Horizon Line è un impianto standardizzato che scompone i pannelli senza l’impiego di sostanze chimiche né emissioni nocive, grazie a processi esclusivamente meccanici: rimozione della cornice, separazione del vetro, triturazione e selezione dei materiali.
Da un singolo pannello si ricavano vetro, silicio, metalli ferrosi e non ferrosi, rame e plastiche, con livelli di purezza che raggiungono il 99,9% per il vetro, il 98,4% per il silicio e oltre il 96% per il rame.
Caratteristiche distintive della Horizon Line:
- Capacità produttiva: fino a 60 pannelli/ora
- Consumo energetico ridotto: solo 170 kW, il 40% in meno rispetto alla concorrenza
- Impianto compatto (30 × 4,5 × 3,5 m) e modulare
- Necessità di soli 2–3 operatori grazie all’elevato livello di automazione
Un processo sicuro, sostenibile e competitivo, che permette di reinserire materie prime di alta qualità in nuove filiere industriali.
Un’estensione per crescere con My Camec
Accanto all’innovazione tecnologica, il 2026 vedrà l’inaugurazione dell’ampliamento della sede Camec, adiacente all’attuale stabilimento di Cittadella.
Non solo uno spazio espositivo e operativo più ampio, ma un luogo destinato a diventare il cuore pulsante del programma My Camec, il servizio integrato di post-vendita e assistenza.
My Camec comprende manutenzione programmata, fornitura ricambi, analisi di vita residua, revamping e assistenza da remoto: un pacchetto che trasforma l’impianto in un asset gestito lungo tutto il ciclo di vita, garantendo continuità operativa e massima efficienza.
Nel futuro di Camec, innovazione, sicurezza e sostenibilità continuano a essere i pilastri che si intrecciano in impianti per il riciclaggio “chiavi in mano” capaci di rispondere alle esigenze del mercato italiano ed europeo, con la forza di un servizio post-vendita strutturato e la visione di crescita internazionale.
Il claim storico dell’azienda, “The Reliable Brand”, si traduce oggi in macchine e impianti pronti a fare la differenza in due settori chiave per l’economia circolare.