Home Rifiuti Campagna Iren: 300 kg di RAEE in 11 scuole torinesi

Campagna Iren: 300 kg di RAEE in 11 scuole torinesi

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Trecento chili di RAEE raccolti in un mese: questo l’obiettivo raggiunto da undici scuole di Torino e premiate per il traguardo raggiunto con 500€ da investire per l’acquisto di materiale scolastico. Il risultato arriva nell’ambito della campagna Riciclare i RAEE è una bella storia!promossa da Erion WEEE in collaborazione con Amiat Gruppo Iren.

L’obiettivo dell’iniziativa, nata dalla cooperazione tra le due aziende con il patrocinio della Città di Torino e attiva nel capoluogo piemontese tra settembre e ottobre, è stato quello di aumentare la conoscenza sulla gestione dei RAEE e generare buone pratiche per far sì che da rifiuti possano diventare risorse, soprattutto per la produzione delle cosiddette materie prime critiche.

Per valorizzare i virtuosi risultati raggiunti nel percorso, lo scorso 30 novembre presso l’Auditorium Kyoto di Environment Park 200 studenti sono stati protagonisti di una mattinata di restituzione collettiva durante cui hanno potuto condividere ricerche, riflessioni e risultati scaturiti dal percorso di formazione.

Una campagna vincente, i risultati raggiunti

Le azioni di sensibilizzazione si sono sviluppate in un percorso integrato che ha visto coinvolta la cittadinanza e le istituzioni scolastiche. Dal 25 settembre la campagna ha previsto un piano di affissioni per le strade di Torino, attivo in 860 punti. In parallelo, il progetto ha promosso attività formative coordinate da Eduiren in 11 scuole: agli incontri hanno partecipato più di 900 studenti che hanno potuto confrontarsi con esperti del settore. La formazione è stata poi affiancata da una fase pratica di raccolta di piccoli RAEE – dagli smartphone, chiavette USB, cuffie, joypad, smartwatch, tablet, spazzolini elettrici, alle radiosveglie, caricatori e cavi elettrici – con bidoni appositi posizionati negli istituti. Un impegno concreto che ha portato in un solo mese a raccogliere, in totale, oltre 300 kg di Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche.

Obiettivo circolarità: perché è importante riciclare i RAEE

Cosa sono i RAEE? Dove devono essere buttati? Caldaie, pile, batterie, cellulari sono RAEE? I RAEE sono rifiuti pericolosi? Come vengono trattati? Una ricerca Ipsos, commissionata da Erion WEEE, Consorzio dedicato alla gestione dei Rifiuti di Apparecchiature Elettrice Elettroniche, dimostra che sono interrogativi a cui spesso gli italiani non sanno rispondere. Lo studio, realizzato su un campione di 1.000 cittadini, con un focus su 500 giovani dai 18 ai 26 anni e uno su 500 abitanti di Torino, evidenzia che, come vi sia ancora scarsa consapevolezza sul tema; il 69% dei torinesi non conosce il significato dell’acronimo RAEE; il 59% non lo hai mai neppure sentito nominare. Per questo motivo l’obiettivo messa a segno dalla campagna Riciclare i RAEE è una bella storia! risulta particolarmente importante e strategico per costruire concretamente il domani sostenibile e circolare.

Il premio in denaro destinato alle scuole, così come la gratificazione degli studenti, oltre a riconoscere l’impegno delle giovani generazioni ha consentito di aprire un dialogo e dare spazio al confronto sul tema del riciclo. A riguardo è stata organizzata una tavola rotonda a cui hanno partecipato Chiara Foglietta, Assessora a transizione ecologica e digitale, politiche per l’ambiente e innovazione del Comune di Torino; la Presidente Amiat Paola Bragantini; l’Amministratore Delegato Amiat Gianluca Riu, Giorgio Arienti e Giampaolo Platto, Presidente e Direttore Generale Erion WEEE e Giacomo Portas, Presidente di Environment Park, che hanno risposto a domande, richieste e curiosità avanzate dai giovani studenti.

“Portare la campagna: Riciclare i RAEE è una bella storia! nelle scuole di Torino ci ha permesso di confrontarci con i più giovani, sensibilizzandoli su caratteristiche e corrette modalità di conferimento di questi rifiuti e, allo stesso tempo, ricevendo stimoli sul loro rapporto con oggetti che, come i cellulari e i tablet, sono parte integrante della loro quotidianità – ha detto Paola Bragantini, Presidente Amiat – Una vera e propria alleanza che, a partire dagli enti coinvolti nel progetto, mira a includere anche le nuove generazioni, che possono contribuire in modo significativo alla diffusione delle buone pratiche per migliorare e incrementare la raccolta dei RAEE”.