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Fiorentini e AS Retigas siglano accordo per stazione BiRemi™

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In servizio entro la fine dell’anno, il nuovo impianto a Finale Emilia, in provincia di Modena, evolverà l’attuale rete di distribuzione: da un’infrastruttura per il solo recapito di energia ai clienti finali si passerà a uno strumento evoluto di captazione del gas rinnovabile (biometano) del territorio da rilanciare sulla rete di trasporto nazionale.

Il via al progetto, che coinvolge Pietro Fiorentini e AS Retigas (società di distribuzione del gas del Gruppo AIMAG), è stato dato venerdì 19 gennaio 2024 alla presenza dell’Ing. Riccardo Castorri, Presidente di AS Retigas, e Francesco Fortuna, Country Manager Italia di Pietro Fiorentini.

A Finale Emilia verrà realizzato un tratto di rete bidirezionale grazie all’installazione di un impianto BiRemi™ presso la già esistente cabina REMI Polo Industriale. Un progetto che fa seguito a un pilota candidato da AS Retigas in risposta alla delibera ARERA 404/2022/R/gas – Progetti pilota di ottimizzazione della gestione e utilizzi delle infrastrutture del settore del gas naturale, ammesso a finanziamento per oltre 1 milione di euro (delibera ARERA n. 590/2023/R/GAS).

Dalla messa in servizio seguiranno due anni di sperimentazione (dal 31/12/2024 al 31/12/2026) durante i quali i tecnici di AS Retigas e Pietro Fiorentini collaboreranno per la buona riuscita dell’iniziativa. Nell’area coinvolta dalla sperimentazione sono infatti presenti diversi impianti di produzione di biogas a conduzione agricola o operanti in regime rifiuti. Il biogas prodotto dagli impianti viene attualmente, per la maggior parte, convertito in energia elettrica e calore attraverso la combustione in motori di cogenerazione. Solo per alcuni è già attivo l’upgrading a biometano, ma nei prossimi anni è previsto l’avvio di ulteriori impianti analoghi e la conversione di quelli in regime elettrico a produzione di biometano.

Grazie all’iniziativa, promossa da ARERA, AS Retigas potrà accogliere nelle proprie reti di distribuzione locale tutto il biometano prodotto dagli impianti del territorio, consentendo ai produttori di collegarsi alla rete di distribuzione locale con un minore sforzo tecnico-economico, dando così priorità di immissione e trasporto al gas da fonti rinnovabili di produzione nazionale.

Indispensabile sarà inoltre la collaborazione e il dialogo con SNAM, per tutti gli innovativi aspetti tecnici e regolatori nella operazione di compressione inversa, dalla rete locale alla nazionale: un’innovazione regolatoria destinata a diventare – a sperimentazione conclusa – una tecnologia diffusa in tutta Italia.

Partner tecnologico del progetto è Pietro Fiorentini, che si occuperà della progettazione, fornitura, gestione e manutenzione dell’impianto, oltre a essere coinvolta attivamente nella sperimentazione, fulcro del progetto.

“La firma dell’accordo – commenta Francesco FortunaCountry Manager Italia di Pietro Fiorentini – rappresenta un punto di svolta epocale: i produttori di biometano, mondo agricolo in primis, saranno in grado di accedere alle reti di distribuzione del gas in maniera più semplice rispetto a quanto non accada ora, riducendo in maniera significativa i tempi e i costi operativi attuali. Pietro Fiorentini e AS Retigas hanno poggiato un tassello cruciale per favorire la produzione locale di energia rispetto all’import dall’estero: sarà fondamentale sia nell’ottica di spingere l’indipendenza energetica a livello nazionale, sia per contribuire in maniera decisa all’iniezione in rete di 2,3 miliardi di metri cubi di biometano entro dicembre 2026”.

“Anche prima della uscita della delibera di ARERA, che apriva a soluzioni innovative nel mondo di distribuzione del gas, la nostra società aveva già pensato a questa ipotesi – dichiara Riccardo CastorriPresidente e Amministratore Delegato di AS Retigas – spinta anche dalla consapevolezza della presenza di tanti produttori di biogas nei nostri comuni. Produttori che hanno espresso più volte il loro interesse verso una rete locale votata a questa funzione, in quanto si avvicina e tocca i siti produttivi. Dall’ipotesi si è poi sviluppato il progetto, a cui ha fatto seguito l’individuazione di un partner tecnologico che accompagnasse il tutto. Ottimamente valutato da ARERA, il progetto vedrà una solida partnership con Pietro Fiorentini, azienda con cui sono certo riusciremo a costruire ed esportare un nuovo modello distributivo replicabile in tutta Italia”.