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Gruppo Merlo: nuova governance, nel segno della continuità

Paolo Merlo presidente

Il Cda del Gruppo Merlo ha confermato Paolo Merlo come Presidente del Gruppo: “Innovazione, ricerca e inclusività sono i pilastri del nostro futuro, gli stessi condivisi da tutta la famiglia sin dall’inizio della nostra storia imprenditoriale”.

Il CdA del Gruppo Merlo ha riconfermato Paolo Merlo come Presidente dando un segno di continuità al percorso iniziato a inizio anno. Il Gruppo, modello di imprenditoria industriale evoluta ed esempio unico del saper fare italiano, tra creatività geniale e visione innovativa, ha confermato il suo piano industriale che parte da una visione chiara e da una solidità finanziaria uniche. Merlo punta a rafforzare la leadership tecnologica nel mercato dell’industria metalmeccanica, in particolare nel segmento dei sollevatori telescopici, e a proseguire la sua crescita a livello nazionale e internazionale; un impegno che proseguirà all’insegna della continuità di una realtà nata nel lontano 1911 e che da allora non ha mai arrestato la sua crescita.

L’azienda piemontese è stata la prima in Europa a fabbricare il sollevatore telescopico moderno, inizialmente nel settore delle costruzioni e dell’industria e successivamente anche nel comparto agricolo.

Oggi la presenza del Gruppo Merlo, che comprende 9 società interne specializzate, è garantita a livello mondiale da un’organizzazione diretta di sette filiali – Francia, Germania, Inghilterra, Spagna, Polonia, Australia e USA – e da una rete distributiva di oltre 80 importatori e da 600 concessionari.

Oltre il 90% della produzione è realizzata nel sito di San Defendente, caratteristica rara nel comparto, dove il controllo su tutto il processo produttivo consente di sviluppare e proteggere il know how aziendale, a garanzia di una qualità nell’offerta che il mercato mondiale continua a riconoscere e premiare.

L’obiettivo del prossimo triennio, confermato dalla rinnovata presidenza, è quello di raggiungere i 10 mila sollevatori telescopici all’anno, oltre a circa 25 mila attrezzature, per concretizzare i quali sono previsti investimenti importanti per l’apertura sia di nuove linee di produzione che di nuove infrastrutture, puntando ad un sistema gestionale e produttivo sempre più efficiente, tecnologico e soprattutto sostenibile.

Saranno potenziati anche i servizi di sviluppo per l’interconnessione dei flussi logistici con i fornitori abituali che permetteranno di snellire ed efficientare la supply chain.

Gli obiettivi industriali si intersecano naturalmente con una delle caratteristiche distintive del Gruppo Merlo, che si tramanda da sempre, cioè l’attenzione alle persone, in termini di forza lavoro interna, ma anche in riferimento alle esigenze dei distributori e degli utilizzatori finali, cui saranno riservate molte delle prossime iniziative.

Così il Presidente, Paolo Merlo:

“Oggi la solidità del Gruppo Merlo ci permette di guardare lontano e poter pianificare nel lungo periodo. Sono ancora molte le applicazioni e gli ambiti dove possiamo svilupparci, puntiamo a rafforzare i mercati storici, a partire dall’Italia e dai paesi dove siamo presenti con filiali e importatori. Allo stesso tempo intendiamo espanderci anche in mercati per noi relativamente nuovi, dove il margine di crescita è ancora molto grande. Negli USA abbiamo appena creato la nostra nuova filiale Merlo America e stiamo rafforzando la presenza in Asia.

Siamo un gruppo industriale molto diverso da quelli tradizionali. La nostra presenza a livello internazionale è molto forte, siamo di fatto una multinazionale – una ‘multinazionale tascabile’, come ci ha definito un quotidiano nazionale. Oggi Merlo si affaccia al mercato mondiale, ma il forte legame col nostro territorio e la scelta di avere oggi un unico stabilimento produttivo, sicuramente fanno di noi una realtà molto particolare. Questo ci permette di svilupparci senza mai perdere la nostra vocazione verso l’innovazione a 360° e di proporci come una realtà unica ed apprezzata in tutto il mondo.

‘Tascabile’ forse non rende giustizia al lavoro di tutti i nostri collaboratori. Le aziende quando crescono a livello internazionale spesso cercano di nascondere le proprie origini. Noi invece ne facciamo tesoro, la nostra storia ci ha condotti qui e ci permette di guardare e pianificare il futuro con grande determinazione, sapendo che la strada percorsa è tanta, ma ancora di più ne abbiamo di fronte a noi”.

La forza di Merlo di oggi è l’innovazione – aspetto presente nel DNA dell’azienda dal suo esordio. Ma c’è anche molta ricerca, altrettanta curiosità, passione e predisposizione ad affrontare le sfide del mercato; su tutto, c’è la costante ricerca dell’equilibro, tra industrializzazione di processo e sostenibilità verso la quale l’azienda oggi convoglia la maggior parte degli sforzi e degli investimenti.

“Per un’azienda come la nostra, che occupa una superficie di circa 330mila metri quadrati, la sostenibilità è un impegno importante che affrontiamo con entusiasmo e convinzione – prosegue Paolo Merlo.

La sostenibilità è, infatti, uno dei pilastri per l’evoluzione della nostra azienda. Nel 2013 abbiamo presentato il primo sollevatore telescopico ibrido al mondo e nel 2021 abbiamo lanciato il nostro primo sollevatore elettrico.

Ma la sostenibilità passa anche da scelte importanti, come quella di puntare su un fornitore energetico che utilizzasse solo fonti rinnovabili. Inoltre abbiamo una produzione interna che supera il megawatt grazie ai pannelli solari installati in questi anni.

La tecnologia è e sarà sempre più importante. Il concetto di sollevatore telescopico moderno, inventato da noi quasi quarant’anni fa, è stata una profonda rivoluzione nel mondo della movimentazione e del sollevamento, riducendo i tempi di lavoro e migliorando sensibilmente la sicurezza dell’operatore. Oggi i margini di crescita sono ancora grandi e i sollevatori Merlo trovano sempre più applicazioni dove migliorare sia la qualità del lavoro che la sicurezza. Questa filosofia attraversa tutti i prodotti nella nostra gamma: i trasportatori cingolati, i trattori porta-attrezzi, i compattatori di rifiuti e le betoniere autocaricanti sono progettati per rendere il lavoro più semplice, rapido e sicuro. Per migliorare i servizi ed essere sempre più vicini ai nostri clienti abbiamo sviluppato internamente un’azienda che si chiama Movimatica, che si occupa di software per la gestione delle flotte”.

Nel suo “palmarès”, Merlo vanta oltre 90 brevetti, gli ultimi dei quali sono tutti dedicati alla sicurezza degli operatori al lavoro. Basti pensare alla recentissima Cabina Sospesa (CS), una soluzione tecnologica che ha sviluppato un sistema a bassa frequenza per ridurre le vibrazioni all’interno dell’abitacolo, aumentando comfort e sicurezza dell’operatore e riducendo di conseguenza il rischio di infortuni o lo sviluppo di malattie professionali legate a tale problematica. Brevetto innovativo è inoltre l’ASCS (Adaptive Stability Control System) cheassicura una perfetta prevenzione dal rischio di ribaltamento della macchina nelle fasi di movimentazione di un carico.

Merlo è un modello unico insomma, difficile trovare un’azienda con le stesse caratteristiche al mondo. Ma non è solo una questione di brevetti o di innovazione, perché uno dei segreti del successo è il suo capitale umano:

“L’innovazione è fondamentale, sia di prodotto, sia dal punto di vista produttivo, ma non basta – ricorda il Presidente. È fondamentale anche la componente umana, perché le aziende sono prima di tutto fatte da persone. Da noi questo aspetto rimarrà sempre centrale, crediamo nelle persone, crediamo in quelle che lavorano con noi e crediamo soprattutto nel talento; oggi è importante trovare la strada per attrarre e trattenere i nuovi talenti, perché con loro si possa continuare a crescere, noi come azienda e loro come professionisti. Per questo, a partire da quest’anno, abbiamo aperto Merlo Academy, una scuola interna per formare i collaboratori neoassunti per poterli poi inserire al meglio in azienda. Solo in questo modo si può essere davvero innovativi”.