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Italproget per EcoLAT: più valore da carta e multimateriale

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A Grosseto un polo di riferimento per la selezione e pre-pulizia della raccolta differenziata in Toscana, realizzato da Italproget per EcoLAT

Si sono recentemente conclusi, a Grosseto, i lavori di realizzazione di un nuovo polo impiantistico per la valorizzazione della raccolta differenziata dei rifiuti urbani e assimilati. L’intervento ha interessato EcoLATsrl, la società controllata da Estra e socia di Sei Toscana, che rappresenta un importante modello di riferimento per molte realtà operanti a livello nazionale, sia per la differenziazione del multi-materiale che per lo stoccaggio. Con la realizzazione di questo intervento, per un valore complessivo di oltre 6 milioni di euro, parte dei quali coperti dai fondi dell’Industria 4.0, Ecolat potrà rispettare con maggiore efficienza i più alti standard qualitativi dei rifiuti selezionati, nel pieno rispetto delle disposizioni previste dall’ultimo accordo Anci-Conai.

Il polo impiantistico costruito rappresenta un’infrastruttura ambiziosa per la selezione e pre-pulizia delle frazioni provenienti dalla raccolta differenziata, nell’ottica di un loro successivo conferimento ai consorzi di filiera. Tale selezione e pre-pulizia, infatti, è di fondamentale importanza nel quadro del successivo recupero e riuso, nell’ottica di generare un apporto significativo in termini di economia circolare. I lavori sono stati svolti da Italproget srl e hanno compreso la realizzazione di due impianti: uno per la valorizzazione delle frazioni cellulosiche; l’altro per la valorizzazione del multi-materiale pesante e leggero.

Gli impianti realizzati sono caratterizzati da alti livelli di automazione e la tecnologia installata comprende macchinari con elevate performance di separazione.

Selezione del multimateriale

Il progetto di revamping dell’impianto di valorizzazione del multimateriale pesante e leggero (MMP/MML), derivante da raccolta differenziata dei rifiuti urbani e assimilati, è stato studiato su misura per Ecolat. L’ottimizzazione dei ridotti spazi a disposizione ha consentito l’integrazione di più di 30 nuovi macchinari e il reimpiego delle macchine di proprietà di Estra che presentavano ancora buone condizioni. L’installazione finita è una complessa e articolata linea che comprende apertura sacchetti, vagliatura primaria con vaglio a tamburo, rimozione dei metalli ferrosi, controllo e selezione manuale in cabina da parte degli operatori, separazione aeraulica, vagliatura secondaria con vaglio a dischi, doppia selezione ottica, separazione dei metalli non ferrosi, accumulo nei silos delle frazioni selezionate e pressatura in balle.

Complessivamente, il revamping realizzato ha aumentato la produttività della linea, ha migliorato la qualità delle frazioni merceologiche in uscita (plastica, tetrapak, alluminio, latta e vetro), ha consentito un miglioramento delle attività svolte dagli operatori in linea e delle loro condizioni microclimatiche di lavoro, oltre ad aver trasformato la linea esistente in un impianto versatile capace di lavorare efficientemente diverse frazioni in ingresso. L’intervento di installazione è stato concentrato in tempi limitati per non compromettere troppo a lungo la produttività dell’impianto e per ridurre i tempi di fermata.

Gli imballaggi in plastica, vetro, alluminio, acciaio e tetrapak selezionati vengono consegnati ai consorzi per il recupero e il riciclo che operano nell’ambito del sistema Conai (Consorzio nazionale imballaggi).

Selezione delle frazioni cellulosiche

La piattaforma realizzata per la valorizzazione di frazioni cellulosiche provenienti dalla raccolta differenziata si apre con una tramoggia di carico con nastro a tapparelle metalliche che alimenta il flusso.

Il materiale viene quindi trasportato a un vaglio a dischi che ha la funzione di separare la carta dal cartone (decartonatore). Successivamente l’impianto si sdoppia in due linee simmetriche che convogliano la carta e il cartone alle rispettive postazioni di cernita manuale per la rimozione dello scarto, da qui ciascun materiale viene stoccato in un nastro silos che alimenta in modo automatico la successiva fase di pressatura in balle.

L’impianto realizzato da Italproget consente di:

• selezionare il rifiuto in ingresso al fine di ottenere una materia prima secondaria (MPS) conforme alle norme End of Waste;

• trattare e valorizzare gli imballaggi in carta e cartone, la frazione cellulosica ingombrante e la raccolta congiunta;

• effettuare la pressatura in balle, in maniera tale che risultino conformi per l’avvio a riciclo.

Le frazioni cellulosiche selezionate vengono conferite ai consorzi per il recupero e il riciclo che operano nell’ambito del sistema Conai (Comieco) o all’industria cartaria.

Gruppo Estra

Il gruppo Estra è tra gli operatori leader nel centro Italia nel settore della distribuzione e vendita di gas naturale ed è attivo anche nella vendita di energia elettrica, nelle telecomunicazioni, nella progettazione e gestione di servizi energetici e nella produzione di energia da fonti rinnovabili.

Estra nasce nel 2010 e oggi i quattro soci del gruppo – Consiag, Coingas, Intesa e Viva Energia – rappresentano 139 Comuni delle province di Ancona, Arezzo, Firenze, Grosseto, Macerata, Pistoia, Prato e Siena. Il gruppo Estra opera attraverso società controllate, in joint venture e collegate, prevalentemente in Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Calabria e Sicilia ed è attivo nella distribuzione e vendita di gas naturale e di gpl, nella vendita di energia elettrica.

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