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Ladurner Remedia, a regime l’impianto di Mira Venezia

L’impianto, realizzato dalla Ladurner Srl, la società di engineering del Gruppo Ladurner Ambiente, è autorizzato al recupero di rifiuti di matrice inorganica per 100mila tonnellate annue ed è stato recentemente oggetto di visita della delegazione della holding cinese Infore Enviro che controlla il gruppo italiano di Bolzano e si inserisce nei programmi di espansione nei territori strategicamente più interessanti per la presenza di aree di produzione di rifiuti speciali non pericolosi (terre da bonifica e spazzamento stradale) e nell’ambito del piano che prevede lo sviluppo di iniziative per la creazione di una pipeline di progetti in project financing mirati al recupero di materia da quelle filiere il cui bisogno di risposta e di soddisfazione è divenuto di grado primario

Dopo la costruzione, l’avvio ed il collaudo tecnico dell’impianto per il trattamento ed il recupero di rifiuti da spazzamento stradale e rifiuti speciali non pericolosi (terreni da bonifica e rifiuti inerti) autorizzato dalla Città Metropolitana di Venezia nel comune di Mira da 100.000 tonnellate, l’infrastruttura è ora a pieno regime.

impianto-interno

Si tratta di un impianto, realizzato da Ladurner Srl, la società di engineering del Gruppo Ladurner Ambiente, per conto della consorella Ladurner Remedia, società della Divisione Bonifiche del gruppo industriale altoatesino (che ne cura la gestione operativa e commerciale) con una favorevole posizione logistica adiacente alla strada statale Romea, autorizzato al recupero di rifiuti di matrice inorganica, finalizzato alla produzione di materiale “end of waste”, che cessa quindi la qualifica di rifiuto e più precisamente:

  1. Aggregati non legati e aggregati migliorati a calce e cemento per rilevati e sottofondi stradali conformi alle norme UNI 13242 e UNI 14227;
  2. Aggregati non legati per calcestruzzo conformi alle norme UNI 12620;
  3. Aggregati per miscele bituminose conformi alle norme UNI 13043.

L’impianto di Mira è anche dotato di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica anche destinata all’autoconsumo.

“L’impianto di Mira – afferma Lorenz San Nicolò, direttore della Divisione Bonifiche –  è autorizzato a trattare fino a 100.000 tonnellate di materiali l’anno, ma tecnicamente, la capacità di trattamento dell’impianto è nettamente superiore. Cuore del sito di Mira – continua San Nicolò –  è il nuovo impianto di Soil Washing che mediante una innovativa e variabile combinazione di varie sezioni di trattamento (log washer, celle di attrizione, jig pulsator, vagli e cicloni, ecc.) permette il trattamento sia dei terreni contaminati che delle terre di spazzamento con capacità di ca. 20 – 25 ton/h per le terre di spazzamento e fino ad oltre 50 ton/h per i terreni contaminati. Una potente unità di trattamento chimico – fisico permette di mantenere le acque di processo in circolo chiuso riducendo al massimo il consumo di acqua ed evitando scarichi di acque reflue. Contaminati organici – conclude San Nicolò – vengono trattati nella sezione biopile, mentre certi tipi di materiali con contaminazioni prevalentemente inorganiche saranno sottoposti a lavorazioni meccaniche quali inertizzazione / stabilizzazione, vagliatura, ecc.”.

inaugurazione-impianto

L’asset di Mira-Venezia si inserisce nei programmi di espansione del Gruppo Ladurner Ambiente nei territori strategicamente più interessanti per la presenza di aree di produzione di rifiuti speciali non pericolosi (terre da bonifica e spazzamento stradale) e nell’ambito del piano che prevede lo sviluppo di iniziative per la creazione di una pipeline di progetti in project financing mirati al recupero di materia da quelle filiere il cui bisogno di risposta e di soddisfazione è divenuto di grado primario, come i fanghi da depurazione, le terre da bonifica e spazzamento stradale e non solo.

Da sottolineare che una delegazione della holding cinese Infore Enviro, nell’ambito di un più ampio tour di visite dei siti delle attività della controllata italiana Ladurner Ambiente, ha visitato il sito e l’impianto di Mira. La delegazione, guidata da William Ma, Ceo di Infore Enviro, ha potuto prendere visione dell’impianto, apprezzandone l’evoluzione tecnico industriale ed anche le potenzialità di sviluppo delle attività del Gruppo Ladurner Ambiente nell’intero sito veneziano.