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Macchine per costruzioni: nel 2018 l’export italiano cresce e si avvicina ai 3 miliardi di euro

31° Salone Internazionale Macchine per costruzioni, Verona, 21-25 marzo 2020. I dati presentati a Veronafiere nel corso della 5ª edizione del SaMoTer Day

È positivo l’export dell’Italia. Nel 2018, secondo quanto evidenziato da Prometeia su dati Istat, crescono le esportazioni di macchine per costruzioni (+5,7%), raggiungendo il valore di 2 miliardi e 958 milioni di euro.
I numeri sono contenuti nel SaMoTer Outlook 2019, l’osservatorio di settore presentato oggi a Veronafiere nel corso della 5ª edizione del SaMoTer Day. L’evento rappresenta una delle tappe di avvicinamento alla 31ª edizione di SaMoTer, il salone internazionale sulle macchine per costruzioni in programma alla Fiera di Verona dal 21 al 25 marzo 2020 (www.samoter.it).
A registrare una crescita maggiore (+11,8%) sono le macchine e attrezzature per il movimento terra, che passano da 1,22 miliardi a 1,37 miliardi di euro, sostenute, in particolare dai segmenti degli escavatori semoventi con una sovrastruttura che può effettuare una rotazione di 360 gradi; caricatori e caricatrici-spalatrici a caricamento frontale; macchine e apparecchi per lavori pubblici, edilizia o lavori analoghi; tazze, benne bivalve,
pale, tenaglie pinze.
Bene anche le esportazioni di gru a torre (+9,7%), mentre rallentano l’esportazione di macchine stradali (-6,9%) e di macchine per la perforazione (-1,7 per cento).

Europa occidentale primo mercato di destinazione

L’Europa occidentale rimane il primo mercato di destinazione per macchine e attrezzature per il movimento terra e, dove i costruttori italiani esportano per oltre 664 milioni di euro (+8,6%) rispetto al 2017.
Segue il Nord America (+29,9%), per valori esportati superiori a 179 milioni di euro, tallonato dall’Europa centro orientale e dalla Turchia a 177,3 milioni di euro (+33,1 per cento).
L’Europa occidentale è il primo mercato di destinazione anche per le gru a torre (151,8 milioni di euro il valore dell’export nel 2018, +6,2% su base tendenziale). Alle spalle, ben distanziate, i mercati del Nord America con 34,1 milioni di euro è una crescita del 78,7% in un anno, e l’Asia (escluse Cina e India), che nel 2018 sfiora un giro d’affari di 25 milioni di euro (+19,6 per cento). Europa centro orientale e Turchia scivolano dai 20,7 milioni di euro del 2017 a 13,9 milioni, con una flessione del 32,6 per cento.

Bilancia commerciale positiva: +6,7% sul 2017

La bilancia commerciale dell’Italia nel 2018 è positiva e tocca quota 1 miliardo e 946 milioni di euro, in crescita del 6,7% rispetto al 2017. L’import supera il miliardo. Le importazioni italiane di macchine per costruzioni hanno superato nel 2018 il miliardo di euro, crescendo del 3,9% rispetto all’anno precedente. Il segmento delle macchine e attrezzature per il movimento terra è cresciuto del 6,3%, portando le importazioni italiane a superare i 752,6 milioni di euro. Performance positive in percentuale per le gru a torre (+31,5%) e le macchine per calcestruzzo (+16,2 per cento).
L’Europa occidentale è la prima zona di riferimento per l’import italiano di macchine per costruzioni.