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Materiali da riporto: nuove Linee Guida da Snpa

materiale da riporto

Il Sistema nazionale protezione ambiente (Snpa) ha pubblicato le “Linee Guida per la gestione dei materiali di riporto (MdR) nei siti oggetto di procedimento di bonifica.

Le Linee guida Snpa 46bis/2023, approvate con delibera del Consiglio Snpa 30 novembre 2023 n. 226, propongono un percorso metodologico per l’identificazione e la gestione dei materiali di riporto nell’ambito dei procedimenti di bonifica di cui alla Parte Quarta, Titolo V del D.Lgs. 152/06 alla luce delle recenti modifiche normative introdotte dalla legge 108 del 29/07/2021.
Confermando la centralità del modello concettuale del sito, la proposta prevede la valutazione d’insieme degli esiti delle verifiche indicate dalla norma insieme a ulteriori elementi ed evidenze di campo che integrano e completano il quadro conoscitivo.

Le nuove istruzioni costituiscono una Appendice alle Linee guida 46/2023 (approvate con delibera del Consiglio Snpa 7 giugno 2023, n. 210) sulla gestione dei materiali di riporto nell’ambito dei procedimenti di bonifica ex Dlgs 152/2006 (istruzioni non applicabili, ricordiamo, nei procedimenti di gestione delle terre e rocce da scavo normate dal Dpr 120/2017).

Attraverso un utilizzo parziale dei parametri e della modellistica prevista dal Manuale Apat “Criteri metodologici per l’applicazione dell’analisi assoluta di rischio ai siti contaminati” del 2008, per i materiali di riporti viene consigliata una valutazione distinta rispetto alle altre matrici ambientali, che prevede l’applicazione dell’analisi di rischio in modalità diretta, ovvero la stima del rischio associato alle concentrazioni riscontrate nella matrice solida e/o nell’eluato.

In occasione della pubblicazione delle nuove Linee guida, Snpa ha reso disponibili le osservazioni ricevute (con il relativo riscontro) nella consultazione pubblica effettuata la scorsa estate (11 luglio – 11 agosto 2023) sul documento Snpa “Indicazioni per l’applicazione dell’analisi di rischio alle matrici materiali di riporto all’interno dei siti oggetto di procedimento di bonifica”.