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Nel 2024 a Valle Cena si produrrà biometano

Lo ha annunciato Civeta, in partnership con BioEnerys/Snam e Ladurner. Il Consorzio sta realizzando un impianto di biodigestione anaerobica, la cui produzione attesa è pari a 4 milioni smc annui. Trattato, purificato e compresso, il combustibile sarà immesso nella rete per produrre un’energia “pari a tremila 380 tonnellate equivalenti di petrolio (tep)

“Da oltre 25 anni Civeta è al servizio della comunità per una crescita sostenibile del territorio in cui opera e una sempre maggiore tutela dell’ambiente attraverso investimenti sulle strutture impiantistiche, ricercando soluzioni gestionali e organizzative sempre più efficienti, impegnandosi a valorizzare il più possibile ciò che – per definizione – è considerato scarto: i rifiuti”. Lo fa sapere con una nota il Consorzio Intercomunale.

“L’esperienza maturata e i risultati raggiunti finora – si legge – ci spingono a crescere ancora e ampliare le nostre prospettive, con l’obiettivo primario di concorrere allo sviluppo sostenibile del territorio. Attualmente, sono in pieno svolgimento i lavori di realizzazione dell’impianto di biodigestione anaerobica con produzione di biometano promosso in project financing da Civeta in partnership con BioEnerys-Snam e Ladurner”.

“Il progetto risponde alla soddisfazione di bisogni primari del territorio nel rispetto della transizione ecologica e dell’economia circolare in cui Civeta da anni è attivo. Il ministero della Transizione ecologica ha premiato il progetto con un corposo finanziamento PNRR, Piano nazionale di ripresa e resilienza – Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica” , componente 1 “Economia circolare e agricoltura sostenibile”, linea di investimento a favore della “Realizzazione nuovi impianti di gestione rifiuti e ammodernamento di impianti esistenti””, precisa la nota.

Si tratta di un progetto strategico di economia circolare – spiega – per valorizzare al 100% la frazione organica raccolta dalle utenze domestiche, ricavando compost di qualità e biometano da immettere in rete. I lavori per la realizzazione di questa nuova sezione impiantistica sono attualmente in corso e si prevede una produzione di biogas pari a 6 milioni Nmc annui che sarà poi trattato e purificato per ottenere biometano compresso per immissione in rete. La produzione attesa di biometano è pari a 4 milioni smc annui, equivalenti dal punto di vista energetico a 3.380 tonnellate equivalenti di petrolio (tep) all’anno, che saranno immessi nelle condotte esistenti lungo il fondovalle Cena”.

“Un progetto concreto di economia circolare, capace di valorizzare ancora di più il rifiuto organico, correttamente differenziato dai cittadini, e che genera un impatto positivo anche sulla qualità dell’aria. L’utilizzo del biometano infatti, consente di ridurre le emissioni di inquinanti in atmosfera rispetto ai tradizionali combustibili fossili. Civeta in partnership con BioEnerys – Snam prosegue, dunque, il suo percorso di abilitatore della transizione energetica in Abruzzo attraverso lo sviluppo concreto della filiera del biometano“, conclude la nota.

I lavori sono ormai in fase avanzata e si concluderanno il prossimo anno. Il Polo impiantistico, situato a Valle Cena avrà così due sezioni: una per la produzione di compost di qualità (biofertilizzante) e una dedicata alla produzione di biometano.