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Decreto End of Waste: proroga dell’entrata in vigore

inerti

Slitta al 4 novembre 2024 il termine per adeguare le autorizzazioni End of Waste dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione al Dm 152/2022.

Il termine in precedenza era fissato al 4 maggio 2024, per effetto di una proroga disposta dal decreto Milleproroghe dello scorso anno (D.l. 198/2022).

L’ulteriore rinvio si è reso necessario in considerazione del fatto che si sono allungati i tempi per l’adozione del nuovo decreto che andrà a sostituire il Dm 152/2022. Il 14 dicembre scorso, infatti, il Ministero dell’ambiente ha notificato a Bruxelles il nuovo provvedimento, attualmente oggetto della cd. fase di “standstill”, che si concluderà il 15 marzo 2024, nel corso della quale chiunque sia interessato (cittadini europei, Stati Membri, Associazioni ed organizzazioni) può presentare osservazioni ed evidenziare criticità. Solo successivamente alla scadenza del termine del 15 marzo 2024, il nuovo regolamento potrà essere definitivamente adottato dallo Stato italiano. (ancebenevento.it)

Con la nuova proroga si è quindi voluta assicurare maggiore tranquillità agli operatori del settore nella fase di transizione tra le due normative.

Si ricorda inoltre che:

  • nelle more dell’adeguamento, i gestori degli impianti possono continuare ad operare in funzione delle indicazioni contenute nelle autorizzazioni in essere;
  • quando entrerà in vigore il nuovo provvedimento occorrerà fare riferimento ai termini in esso contenuti ai fini dell’aggiornamento dei titoli autorizzatori. 

Tra le altre disposizioni di interesse contenute nel “Milleproroghe 2024” c’è quella che proroga dal 31 dicembre 2023 al 30 giugno 2024 la possibilità ex DI 39/2023 per le Regioni o Provincie autonome di rilasciare una autorizzazione unica per il riutilizzo delle acque reflue depurate prodotte dagli impianti di depurazione a scopi irrigui in agricoltura. L’autorizzazione è concessa nel rispetto di prescrizioni minime da rispettare e previa predisposizione di un piano di gestione dei rischi. (reteambiente.it)

Infine, tra le disposizioni di interesse contenute nel decreto-legge 215/2023, si segnala anche la proroga al 1° gennaio 2025 del termine per l’adozione dei decreti ministeriali volti a effettuare la ricognizione e la riperimetrazione dei siti contaminati attualmente classificati di interesse nazionale ai fini della bonifica.

Il decreto 215/2023, entrato in vigore il 31 dicembre 2023, è ora al vaglio del Parlamento per la conversione in legge, che dovrà avvenire entro il 28 febbraio 2024.