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Riciclaggio navi: gli impianti autorizzati dalla Commissione Europea

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È stato aggiornato l’elenco degli impianti autorizzati al riciclaggio delle navi dalla Commissione Europea, confermando alcuni impianti prossimi a scadenza e rimuovendo quelli la cui autorizzazione è stata revocata dalle Autorità nazionali.

La Commissione ha rinnovato la presenza nell’elenco di alcuni impianti la cui inclusione era in scadenza, e ha rimosso dall’elenco europeo le strutture le cui autorizzazioni all’attività di riciclaggio risultano essere state revocate da parte delle Autorità nazionali competenti. Gli aggiornamenti sono stati apportati ed entrati in vigore con la decisione 2023/2726/Uee che sostituisce l’allegato alla decisione 2016/2323/Ue, in attuazione al regolamento 1257/2013/Ue, che istituisce l’Elenco europeo degli impianti di riciclaggio delle navi.

Importante ricordare che il riciclaggio delle navi ai sensi del regolamento 1257/2013/Ue può avvenire esclusivamente presso gli impianti presenti nell’elenco europeo che rispettino una serie di requisiti in materia di sicurezza dei lavoratori e tutela dell’ambiente.

Gli impianti autorizzati sono in ambito Europeo, soprattutto nord Europa, e in Paesi terzi, tra cui spicca la Turchia. L’unico impianto italiano presente in elenco è San Giorgio del Porto SpA, parte del Gruppo Genova Industrie Navali, uno dei principali attori del settore cantieristico nel Mediterraneo.