Home Ambiente Tecnologie satellitari per controllo ambientale di Taranto, Napoli e Caserta

Tecnologie satellitari per controllo ambientale di Taranto, Napoli e Caserta

Presentato oggi a Palazzo Chigi l’accordo quadro tra Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Commissario per le bonifiche di Taranto e Commissario Unico alle Bonifiche dei siti inquinati, finalizzato al monitoraggio delle aree a più alta criticità ambientale attraverso l’impiego delle tecnologie satellitari nazionali.

All’incontro sono intervenuti, tra gli altri, il presidente dell’Asi Teodoro Valente, il Commissario per Taranto Vito Felice Uricchio, e il Subcommissario per le bonifiche dei siti inquinati Ten. Col. CC  Nino Tarantino.
   
L’intesa punta a utilizzare Prisma, Cosmo-SkyMed e la nuova costellazione Iride per mappare contaminazioni, individuare fonti di impatto e supportare decisioni di risanamento in coordinamento con Prefetture e Forze dell’ordine.
    
“Oggi più che mai il supporto dei dati provenienti dai satelliti rappresenta un fattore essenziale per la tutela dell’ambiente”, ha detto Valente, ricordando il ruolo di leadership dell’Italia nell’osservazione della Terra. 

Per il Commissario Uricchio, l’accordo “eleva l’Asi a fulcro tra scienza di frontiera e necessità di governo del territorio”, consentendo “una capacità diagnostica senza precedenti” e interventi “più mirati e meno invasivi”. 

Per il Subcommissario Tarantino “oggi si sigla un atto funzionale di fattiva operatività per contrastare contaminazioni e abbandoni”. 

L’Assessora regionale all’Ambiente Serena Triggiani ha definito l’intesa “un passaggio cruciale”, sottolineando che l’uso di tecnologie satellitari e intelligenza artificiale “rafforza il modello di contrasto alle discariche abusive e sostiene il percorso delle bonifiche”.