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A Ecomondo 2018 Tomra Sorting Recycling presenta le ultime tecnologie per la selezione a sensori

TOMRA Sorting Recycling ha presentato a Ecomondo 2018 le ultime tecnologie (LOD e SHARP EYE) sviluppate dai suoi laboratori di Ricerca & Sviluppo; tecnologie altamente sofisticate che ottimizzano i livelli di purezza del prodotto finale, soddisfacendo appieno le normative vigenti a livello mondiale.

TOMRA Sorting Recycling si conferma leader tecnologico sempre all’altezza delle richieste del mercato, grazie ai continui investimenti in Ricerca & Sviluppo, settore in cui impiega ogni anno l’8% delle sue entrate. Nell’ultima edizione di Ecomondo, fiera dedicata al mondo del riciclo e della Green economy, TOMRA Sorting Reycling ha presentato le sue ultime novità di prodotto: la tecnologia LOD (di rilevamento oggetti tramite laser) e la tecnologia SHARP EYE con la nuovissima applicazione di disionchiostrazione per una purezza della carta mai vista prima.

In un momento cruciale per il settore del riciclo, dovuto all’entrata in vigore della normativa cinese “National Sword” che vieta l’importazione di 24 tipologie di rifiuti nel Paese, le imprese stanno cercando di utilizzare tecnologie che soddisfino i requisiti di purezza imposti da Pechino.

Fabrizio Radice, Vice President Global Head of Sales and Marketing presso TOMRA Sorting Recycling, dice “In TOMRA siamo consapevoli delle sfide del settore del riciclo, sia a livello ambientale, sia a livello legislativo. Per questo motivo, lavoriamo duramente per sviluppare sistemi che consentano ai nostri clienti di migliorare i processi di individuazione e separazione dei materiali, aumentando l’indice di purezza oltre al 95%. Credo che con questi due nuovi prodotti stiamo offrendo al mercato gli strumenti di cui ha bisogno”.

LOD, la tecnologia di selezione laser per infinite applicazioni

Basato sulla tecnologia laser di TOMRA, il sistema LOD classifica il flusso di materiale in base alle diverse caratteristiche spaziali e spettrometriche. Il vero passo avanti di questa tecnologia è la capacità di  rilevare materiale che i sensori NIR nel vicino infrarosso non riescono a classificare, come plastica nera e gomma, vetro e altri tipi di rifiuti.

La macchina è compatta ed è molto semplice da installare anche in impianti già in funzione dato che può essere aggiunta in modo meccanico sul nastro trasportatore. Al contrario di quanto accade con altri sistemi, questa disposizione permette al flusso di materiale, sia grande sia piccolo, di passare sotto il sensore laser, senza provocare nessun tipo di ostruzione.

Il sistema LOD presenta numeroso vantaggi tra cui spiccano l’aumento del 4% della purezza del prodotto finale e il design modulare che consente di installare il sistema LOD sulla stessa piattaforma dell’ultima generazione di selezionatrici TOMRA, con un minor consumo di energia rispetto agli altri metodi.

In questo modo, grazie a queste nuove tecnologie, i clienti possono aggiornare facilmente le macchine AUTOSORT e FINDER già installate e utilizzarle per nuove applicazioni con un investimento iniziale ridotto.

“Installato su AUTOSORT, LOD separa la carta da vetro, materiale plastico e plastica nera. Abbinato a FINDER, separa Zorba e Zurik da altri prodotti come gomma nera, vetro e materiale plastico”, ha spiegato Fabrizio Radice.

TOMRA SHARP EYE: due applicazioni per separare il PET e disinchiostrare la carta. 

In abbinamento alla selezionatrice AUTOSORT, il nuovo sensore ottico SHARP EYE migliora ulteriormente FLYING BEAM di TOMRA, che era già la migliore tecnologia a sensori sul mercato.

Come primo sistema di scansione al vicino infrarosso (NIR) con scansione puntiforme (senza bisogno di lampade esterne), FLYING BEAM si concentra sull’area del nastro trasportatore sottoposta a scansione. In questo modo, è possibile distinguere anche le più sottili differenze molecolari dei materiali che scorrono lungo la linea. Parallelamente, il nuovo sensore ottico SHARP EYE, grazie a una maggiore intensità luminosa, consente di rilevare anche le proprietà più difficili da distinguere.

Una delle applicazioni rivoluzionarie di SHARP EYE è la separazione delle vaschette in PET monostrato dalle bottiglie in PET. Si tratta di un traguardo significativo dal punto di vista commerciale, poiché le differenze minime ma critiche nelle proprietà chimiche delle vaschette alimentari e delle bottiglie in PET fanno sì che si debbano separare per poter riciclare prodotti equivalenti. Inoltre, l’intelligenza artificiale integrata nei sistemi TOMRA consente anche un’analisi continua dei prodotti selezionati, rendendo gli impianti futuri ancora più intelligenti.

Non è tutto, la combinazione della selezionatrice AUTOSORT di TOMRA con la tecnologia SHARP EYE è stata calibrata per identificare i materiali adatti alla disinchiostrazione e, nei casi in cui prima era necessario un processo in due fasi per ottenere un recupero di carta riciclabile superiore al 90%, ora è possibile raggiungere tassi fino al 96% con un solo passaggio, riducendo tempi e costi.

Il nuovo sensore risponde alla domanda in continua crescita di carta disinchiostrata e riciclata, domanda che non si riesce a soddisfare. Basti pensare che l’Europa ha riciclato il 72,5% di tutta la carta consumata nel 2016, ma la Dichiarazione europea sul riciclo della carta ha fissato l’obiettivo di riciclare il 74% entro il 2020, e questa è una sfida seria. Le normative future non faranno che intensificare le pressioni sulle industrie della carta e della stampa per migliorare i tassi di riciclo (e quindi anche di disinchiostrazione). La soluzione di TOMRA è semplice e al tempo stesso incredibilmente efficace e il nuovo sensore è abbinabile anche alle ultime generazioni di macchine AUTOSORT già installate.

TOMRA offre anche soluzioni specifiche per gli impianti di rottamazione dei veicoli a fine vita

Oggi la legislazione relativa alla produzione di rifiuti e alla loro corretta gestione è sempre più esigente e coercitiva; parallelamente la produzione di rifiuti pro capite è in aumento, rendendo il riciclo dei metalli un’attività piena di sfide per i riciclatori.

TOMRA Sorting Recycling offre una combinazione delle tecnologie delle macchine TOMRA X-TRACT e COMBISENSE. Nel processo, facendo passare la Zorba attraverso TOMRA X-TRACT, è possibile separare l’alluminio dai metalli pesanti. L’unità di trasmissione a raggi X può raggiungere una purezza dell’alluminio del 98-99%. Il resto dei metalli pesanti, come il rame, l’ottone e i metalli grigi, vengono selezionati da COMBISENSE.

Il software della selezionatrice X-TRACT di TOMRA è stato migliorato di recente con l’innovativa tecnologia a doppia elaborazione “Dual Processing Technology” e i canali a densità multipla per consentire una precisione ancora maggiore nel riconoscimento e nella selezione dei materiali.

 

“Oltre a raggiungere le quote di riciclo e a rispettare la legislazione vigente, la tendenza attuale è quella di ridurre al minimo la perdita di materiali di valore e valorizzare il prodotto, ottimizzandone la qualità. Per questo motivo consigliamo di ampliare le linee esistenti con attrezzature di cernita maggiori o migliori per aumentare il recupero dei flussi di materiale a volte non trattato. Con le apparecchiature TOMRA, aiutiamo i nostri clienti ad aumentare i loro ricavi e a diventare più competitivi con prodotti di qualità superiore”, ha concluso Radice.

Per ulteriori informazioni su TOMRA Sorting Recycling: www.tomra.com/recycling