Home Ambiente Il futuro dell’energia in Italia? E’ nel fotovoltaico

Il futuro dell’energia in Italia? E’ nel fotovoltaico

Le installazioni italiane tra 2017 e 2021 cresceranno tra i 2.300 e i 5.500 MW

Il futuro dell’energia, in Italia e nel mondo, è nel fotovoltaico. Lo sottolinea Gianni Silvestrini, presidente del Comitato Scientifico di Key Energy, il principale appuntamento fieristico nazionale dedicato alle energie rinnovabili (Fiera di Rimini, 7-10 novembre). “Dopo anni di difficoltà – spiega Silvestrini – il comparto del fotovoltaico vede di nuovo aprirsi prospettive interessanti. Un orizzonte che è stato registrato anche dalla nuova Strategia Energetica Nazionale, che indica un obiettivo di oltre 60 TWh al 2030“.

Per raggiungere questo target, oltre 2,5 volte l’attuale produzione solare – continua Silvestrini – occorre alzare progressivamente il livello della potenza installata fino a 6-7 volte rispetto ai livelli attuali. Secondo Solar Power Europe, l’Associazione europea delle imprese del fotovoltaico, le installazioni italiane nel quinquennio 2017-21 cresceranno di una quantità compresa tra 2.300 e 5.500 MW”.

Per il solare che riparte in Italia, spiega ancora Silvestrini, si possono considerare quattro aree di intervento: la manutenzione dei 700.000 impianti esistenti e il revamping di una parte di essi, attività che nel 2016 hanno comportato un giro d’affari di oltre un miliardo di euro e che tenderanno a crescere; i nuovi impianti sempre più frequentemente abbinati a sistemi di accumulo, settore destinato a crescere grazie al calo dei prezzi di moduli e batterie e all’adozione di nuove norme.

E ancora, la riduzione dei costi che renderà fattibile anche la realizzazione di grandi impianti “utility scale”; infine, gli interventi all’estero, dove la presenza italiana è già significativa La crescente attenzione dell’Europa volta a favorire le condizioni di sviluppo nell’Africa subsahariana tenderà a far crescere notevolmente queste iniziative.

Proprio per questo – spiega il presidente del Comitato scientifico – Key Energy ha stabilito un rapporto di collaborazione con la rete Res4Africa, per mettere meglio a fuoco le prospettive che si stanno aprendo. E, sempre a Key Energy, a novembre si terranno diversi convegni che affronteranno le tipologie di intervento del solare sopra descritte per metterne a fuoco le potenzialità”.

Quando parliamo di Africa – dichiara Roberto Vigotti, segretario generale di Res4Africa – è importante essere consapevoli dei diversi e innovativi modelli di business (mini-grid, off-grid, sviluppo reti urbane e sub-urbane, accesso all’energia, ecc.) e le opportunità derivanti dalle tecnologie. I nuovi modelli di business associati allo sviluppo delle filiere rinnovabili, possono contribuire alla nascita di innumerevoli partnership commerciali lungo tutta la catena del valore“.

Dopo anni difficili – rileva Paolo Rocco Viscontini, presidente di Italia Solare – il settore sta finalmente vivendo un periodo di grande fermento. Fermento dovuto a molti fattori: nuove disposizioni normative positive e prezzi degli impianti in discesa in primis. Nonostante ci sia ancora molto da fare sul lato normativo, diversi operatori sono tornati ad investire e una manifestazione come Key Solar rappresenta sicuramente un momento di aggregazione importante per la community del fotovoltaico e della generazione distribuita da fonti rinnovabili”.

Key Energy, il principale appuntamento fieristico nazionale dedicato alle energie rinnovabili (Fiera di Rimini, 7-10 novembre), nella cui cornice si svolgono i nuovi appuntamenti Key Solar e Key Storage, dedicati alle tecnologie solari e all’accumulo energetico da rinnovabili. Da ricordare anche Key Efficiency, incentrato sulle tecnologie, i sistemi e le soluzioni per un uso efficiente delle risorse, e Key Wind, focalizzato sull’eolico e organizzato con il supporto di Anev. L’appuntamento si svolge in contemporanea con Ecomondo, la vetrina internazionale della Green Economy.