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A SPS ICP Drives 2019 quest’anno la Digitalizzazione ha un nome e cognome, si chiama Rockwell Automation

L’azienda leader mondiale nella fornitura di soluzioni per l’automazione, il controllo e per l’IT ha partecipato a SPS IPC Drives Italia, la fiera annuale che ha riunito a Parma dal 28 al 30 maggio 2019 fornitori e produttori del mondo dell’automazione industriale.

La nona edizione di SPS IPC Drives ha offerto ai visitatori dello stand di Rockwell Automation una concreta  opportunità per approfondire le potenzialità e i vantaggi offerti dalla Digital Transformation. Per la prima volta sono state presentate in Italia, in un unico spazio espositivo, le soluzioni nate dalla collaborazione con PTC a seguito dell’accordo siglato in giugno e le possibilità offerte dalle tecnologie di Emulate 3D dopo la sua recente acquisizione che, associate a quelle di Rockwell Automation e di altri partner presenti in stand, hanno trasformato in realtà i principi della digitalizzazione.

Concepito come spazio aperto per favorire l’accesso ai visitatori e il networking, lo stand presenta una serie di isole tematiche che, oltre a fornire una panoramica completa, permettono di toccare con mano le soluzioni tecnologiche più avanzate attraverso una straordinaria e coinvolgente experience.

Nell’isola dedicata alla Connected Enterprise è stato possibile scoprire tutto ciò che è nato dall’incontro tra le competenze e l’offerta di Rockwell Automation e di PTC. Il risultato di questa collaborazione è rappresentato dalla piattaforma sinergica di prodotti complementari che vanno a coprire in modo esaustivo tutto lo scibile di Industry.4.0 per la realizzazione della macchina /fabbrica intelligente. Le consolidate e tecnologicamente avanzate proposte hardware e software di Rockwell Automation, traggono nuova forza dalle proposte software di PTC e sono ulteriormente arricchite da applicazioni di realtà aumentata e intelligenza artificiale. L’insieme rende il customer journey verso la digitalizzazione dei processi un percorso agevole e di successo per le aziende di tutte le dimensioni e grado di maturità che desiderano trarre beneficio dai nuovi paradigmi industriali.

Massima innovazione anche nell’isola dedicata a Emulate 3D l’azienda recentemente acquisita da Rockwell Automation che propone un sistema completo di emulazione/simulazione per la prototipazione virtuale e completa di apparati meccatronici. Questo sistema aggiunge alla possibilità di poter emulare il software o l’hardware in the loop, grazie a un programma che gira su una CPU fisica, quella di creare un modello 3D virtuale della parte meccanica. Sulla base dei disegni CAD associati al codice che farebbe girare la macchina, è possibile dar vita a un digital twin della parte meccanica, superando la necessità di produrne il modello fisico. In questo modo è possibile effettuare in modo estemporaneo su PC, qualsiasi eventuale modifica senza dover riprogettare e riprodurre parti meccaniche, il tutto con notevole risparmio di tempi e costi.

Laddove l’attenzione è concentrata sul tema della digitalizzazione non può certamente mancare uno spazio dedicato alle innovative funzionalità della tecnologia ThinManager, un ottimo esempio del modo in cui sorgenti dati interconnesse e tecnologia mobile si combinano per offrire maggiore agilità ed efficienza. La soluzione  invia i dati di produzione, che raccoglie in tempo reale da diverse sorgenti come telecamere, desktop di PC, client di applicativi scada o di pannelli operatore, verso un terminale thin client che li raccoglie in una schermata di insieme, suddivisa in diversi riquadri, ciascuno facente capo a una differente fonte di dati. Questa  visualizzazione è accessibile da terminale, tablet, smartphone o dispositivi per la realtà virtuale (HoloLens). Con i dispositivi mobili è possibile attivare la funzionalità di mobilità che permette all’operatore di configurare una visione dei dati che cambia in funzione della sua posizione rispetto alle stazioni PC dislocate sulla linea.

Complementare a ThinManager è la nuova gamma di thin client VersaView 5200  che è stata esposta nel corner Scalable Computing.  Questa recentissima versione ora include cinque thin client: display singolo, dual display, dual display 4K, multi display 4K e display integrato. Il multi 4K è un’assoluta novità per il settore poiché offre sette display ed è supportato esclusivamente dal software ThinManager. Un’altra presenza degna di attenzione è stata quella del nuovo controllore Allen-Bradley CompactLogix 5480, che coniuga le funzionalità di controllo Logix e il sistema operativo Windows all’interno della stessa piattaforma. La combinazione delle prestazioni di controllo dei plc Logix e dell’efficienza del sistema operativo Microsoft Windows 10 IoT Enterprise, consente agli operatori di disporre di visibilità immediata sulle informazioni di controllo e di prendere decisioni immediate a livello di factory floor, mentre altre informazioni possono essere inviate a livello superiore, in azienda così come nel cloud.

In un pod attiguo è stato possibile scoprire Code Application Manager, i nuovi collegamenti alle librerie del tool Studio 5000 che consentono la creazione automatica di oggetti padre-figlio in fase di design. Una funzione che potrebbe essere particolarmente utile, ad esempio, per realizzare rapidamente e contemporaneamente, un serbatoio e le relative valvole associate, anziché creare singolarmente tutti gli oggetti del serbatoio e della valvola. Inoltre gli artefatti software della libreria consentono ai tecnici di aggiungere contenuti agli oggetti della libreria, come ad esempio la documentazione dell’utente. L’integrazione estesa del tool Application Code Manager, offre ai tecnici la possibilità di accedervi anche da software di progettazione di terze parti, con ulteriori risparmi di tempo.

È tornata a SPS ma in dimensione small frame iTrak – Independent Cart Technology, la ormai ben nota e rivoluzionaria soluzione per la movimentazione di linea che risponde alle  crescenti esigenze delle aziende in termini di conversione più rapida e maggior flessibilità della macchina. Più leggero e in una taglia più adatta all’impiego in macchine dove il carico sia medio piccolo, questa nuova proposta dischiude nuovi orizzonti applicativi e offre una più stretta integrazione con il mondo Logix. iTRAK è particolarmente adatto alle macchine per il packaging di oggetti di piccole dimensioni.

Curiosando qua e là è stato possibile scoprire molto altro come, ad esempio, i wall dedicati alle architetture integrate, oppure le soluzioni presentate dai partner presenti in stand per comprendere appieno il valore di una loro integrazione con il mondo Rockwell Automation.