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Biometano in Europa: produzione da record +30%

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L’edizione 2022-23 della Biomethane Map presenta i dati più recenti e disponibili sugli impianti di biometano in Europa. Il report viene prodotto dalla European Biogas Association (EBA) e dal Gas Infrastructure Europe (GIE) e registra una notevole crescita della produzione di biometano nell’ultimo decennio.

“Questa tendenza al rialzo continua con un aumento di quasi il 30% del numero di impianti di biometano rispetto alla precedente edizione di questa mappa – sottolinea Harmen Dekker, CEO di EBA – Un segnale forte degli sforzi del settore nell’aumentare la produzione e spingere per un’ulteriore accelerazione tesa a raggiungere l’obiettivo di 35 miliardi di metri cubi entro il 2030 proposto dalla Commissione europea nel piano REPowerEU”.

“Gli operatori delle infrastrutture del gas sono determinati a sostenere la visione della Commissione europea per migliorare l’economia del biometano – completa Boyana Acovski, segretario generale del GIE – Riconosciamo la nostra missione di collegare i produttori ai consumatori e faremo in modo che la crescita esponenziale del biometano continui a prosperare. Già oggi immagazziniamo e trasportiamo biometano. È positivo aprire la porta a più molecole rinnovabili per integrare il sistema energetico europeo. Una maggiore produzione di biometano a livello europeo è anche una buona notizia per l’indipendenza energetica dell’UE”.

I fatti e le cifre

  • l’Europa ha raggiunto un totale di 1.322 impianti di produzione di biometano entro aprile 2023;
  • questi 299 nuovi impianti rappresentano quasi il 30% in più rispetto a quelli riportati nella precedente edizione di questa mappa nel 2021;
  • rispetto alle precedenti edizioni della mappa, il numero di impianti in Europa è fortemente aumentato: 483 impianti nell’edizione 2018, 729 nell’edizione 2020 e 1.023 nell’edizione 2021;
  • 1.174 impianti sul totale segnalato sono stati individuati dall’EBA e visualizzati sulla mappa lanciata oggi.

L’Europa sta già producendo oltre 3,5 bcm di biometano. Ciò rappresenta un tasso di aumento della produzione del 20% nel 2021. Un aumento ancora maggiore è previsto per il 2022 dove, nonostante i dati consolidati non vengano resi noti, le stime confermano un aumento significativo del numero di impianti e delle quote di produzione.

Inoltre, dai dati raccolti per la redazione di questa mappa, emerge che oltre il 75% degli impianti attuali è già allacciato alle reti di trasporto o di distribuzione. Per quanto riguarda l’uso di materie prime, è visibile una chiara tendenza verso residui agricoli, rifiuti solidi urbani organici e fanghi di depurazione. Dal 2017, quasi nessun nuovo impianto è stato stabilito per funzionare su monocolture.

Distribuzione del biometano in Europa

I paesi con la maggiore crescita della produzione di biometano nel 2021 sono stati Francia (+ 2.130 GWh), Danimarca (+ 1.642 GWh) e Germania (+ 1.553 GWh). In numeri assoluti, i maggiori produttori di biometano nel 2021 sono stati Germania (12.753 GWh), Regno Unito (6.183 GWh), Danimarca (5.683 GWh), Francia (4.337 GWh), Paesi Bassi (2.374 GWh) e Italia (2.246 GWh) .