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Programma nazionale per la gestione dei rifiuti (PNGR) pubblicata la prima proposta

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Colmare il gap di impianti. Aumentare il tasso di raccolta differenziata e di riciclaggio. Sviluppare nuove catene di approvvigionamento di materie prime seconde dal ciclo dei rifiuti. Sono

È stata pubblicata lo scorso 16 marzo sul sito web del MiTE la proposta di Programma nazionale per la gestione dei rifiuti (Pngr). Si apre così la fase di consultazione pubblica prevista nell’ambito della procedura di Valutazione ambientale strategica: le osservazioni di enti, associazioni e cittadini potranno essere inviate nell’arco di 45 giorni, ovvero entro il 30 aprile.

Cos’è il PNGR

Il Programma nazionale di gestione dei rifiuti (PNGR) è una delle riforme associate al PNRR per la missione M2C1 (economia circolare) e riveste un ruolo strategico nella definizione delle politiche di gestione rifiuti nell’ambito della transizione verso un’economia circolare rappresentando uno strumento di indirizzo e supporto alla pianificazione regionale della gestione dei rifiuti.

I macro obiettivi previsti nel Pngr sono classificati in 6 grandi cluster:

  • interventi per ridurre il divario di pianificazione e di dotazione impiantistica tra le diverse regioni. Include un tentativo di riequilibrio socio-economico e una razionalizzazione del sistema impiantistico e infrastrutturale
  • misure per garantire il raggiungimento degli obiettivi di prevenzione, preparazione per il riutilizzo, riciclaggio e recupero dei rifiuti e di riduzione dello smaltimento
  • azioni per razionalizzare e ottimizzare il sistema impiantistico e infrastrutturale. Capisaldi delle strategie regionali dovranno essere: la completa tracciabilità dei rifiuti; l’individuazione di percorsi che portino nel breve termine a colmare il gap impiantistico; l’adozione dell’analisi del ciclo di vita (LCA-Life Cycle Assesment) di sistemi integrati di gestione rifiuti
  • ancora sugli impianti, garantire elevati standard qualitativi di tipo gestionale e tecnologico
  • misure per una gestione del ciclo dei rifiuti che contribuisca agli obiettivi di neutralità climatica
  • definizione delle priorità in materia di promozione della comunicazione e della conoscenza ambientale su rifiuti ed economia circolare

In alcuni ambiti, il Programma nazionale per la gestione dei rifiuti fissa dei target specifici. Tra questi, l’obiettivo di ridurre del 20% lo scarto tra i risultati di raccolta differenziata delle tre regioni meno virtuose e quelli delle tre regioni “riciclone” entro fine 2024, quello di ridurre di 2/3 le discariche in infrazione in meno di 2 anni, e quello di accorciare a 20 punti percentuali il delta tra la media nazionale di differenziata e il risultato della regione peggiore.

Roadmap

Questo documento strategico ha un orizzonte temporale di sei anni (2022-2028) e, insieme al Programma nazionale di Prevenzione dei rifiuti (il primo Programma di prevenzione dei rifiuti, adottato nel 2013, è in corso di aggiornamento e revisione da parte del MiTE) si pone come uno dei pilastri strategici e attuativi della Strategia Nazionale per l’Economia Circolare (sulla quale si è svolta una consultazione pubblica e che dovrebbe essere pubblicata nella versione definitiva entro il prossimo 30 aprile).

Entro 18 mesi dalla pubblicazione del PNGR, le Regioni e le province autonome sono tenute a pubblicare o aggiornare i propri piani “a meno che gli stessi non siano già conformi” alle linee di indirizzo del Programma stesso.

Il PNRG indica target volti a colmare i divari impiantistici, target collegati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e agli obiettivi europei ai quali i Piani regionali dovranno contribuire:

  • entro il 31 dicembre 2023 la differenza tra la media nazionale e la regione con i peggiori risultati nella raccolta differenziata si riduce a 20 punti percentuali, considerando una base di partenza del 22,8%;
  • entro il 31 dicembre 2024 la variazione tra la media della raccolta differenziata delle tre Regioni più virtuose e la medesima media delle tre Regioni meno virtuose si riduca del 20%;
  • entro il 31 dicembre 2023 si raggiunga una riduzione delle discariche irregolari in procedura di infrazione NIF 2003/2007 da 33 a 7;
  • entro il 31 dicembre 2023 si raggiunga una riduzione delle discariche irregolari in procedura di infrazione NIF 2011/2215 da 34 a 14.

Anche per raggiungere una riduzione del conferimento in discarica sotto al 10% entro i 2035, il PNGR stabilisce che nei Piani regionali dovranno essere contenuti target intermedi (quarto trimestre 2023, 2024, 2026 e 2028).