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Sostenibilità: metà delle grandi imprese italiane adotta policy consolidate

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Oltre la metà delle maggiori imprese italiane prevede policy di sostenibilità consolidate. Per la restante metà: il 30% le ha avviate e le sta perfezionando. Il 20% deve ancora cominciare o ha appena iniziato.

Sono i dati che emergono dal Sustainability Monitor Report, il primo rapporto sulla sostenibilità delle catene di fornitura delle grandi imprese italiane. L’indagine, realizzata dalla Fondazione Ecosistemi in collaborazione con la Buygreen Community e con il partenariato di Confindustria, offre un quadro su come le grandi imprese italiane affrontano il tema della sostenibilità nei processi di acquisto.

Più del 50% delle maggiori imprese italiane ha una policy strutturata che prevede misure di sostenibilità consolidate. Quasi il 30% l’ha ormai avviata ed è in fase di miglioramento, mentre il 20% non ha adottato una politica di sostenibilità o comunque è ancora in una fase iniziale. Altro dato importante quello relativo ai criteri sociali negli acquisti. Per il 36% delle aziende un aspetto da migliorare, per un altro 12% in fase di adozione. Anche qui, come per le Pubbliche amministrazioni, il problema principale risiede nella formazione ritenuta ancora insufficiente.

E’ un report che faremo annualmente per misurare i miglioramenti della qualificazione ambientale delle catene di fornitura delle grandi imprese italiane. L’obiettivo è quello di costruire una comunità di imprese che si confrontano per migliorare e indicano la strada da percorrere per la transizione ecologica.” – ha sottolineato Giorgio Galotti, Responsabile Strategie e strumenti per lo sviluppo sostenibile delle imprese presso la Fondazione Ecosistemi.

Presente al dibattito Marco Ravazzolo, Responsabile Ambiente Area Politiche Industriali di Confindustria, che conferma la partecipazione di Confindustria al prossimo Sustainability Monitor Report, che verrà presentata in anteprima al Forum Compraverde 2021, ritenendolo uno strumento particolarmente strategico per il monitoraggio della transizione ecologica dell’industria e la valorizzazione degli sforzi delle imprese.

Ad animare il confronto anche gli interventi di Costantino Chessa, Direttore Procurement di ENI, Alessia Zoccali, Responsabile HSE e Servizi -Tutela dell’Ambiente di Terna, Sabrina Stanescu, Purchasing Process Coordinator di Sofidel e Andrea Appolloni, Docente di Sostenibilità e Innovazione all’Università di Tor Vergata.