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Bonifiche: “Occasione di risanamento e recupero”

“Pretendere il risanamento, il recupero e il reinsediamento produttivo nei terreni su cui viviamo, abitiamo e lavoriamo, è un nostro dovere e un nostro diritto”, non manca di sottolineare Riccardo Colletti, della Filctem Cgil Venezia, nell’invitare la cittadinanza, le istituzioni e gli organi d’informazione al seminario Filctem Cgil nazionale del 3 maggio, a Mestre: “Bonifiche, recupero urbano e territorio, un’opportunità per un nuovo sviluppo”.

Sostenibilità
“Nell’economia classica le risorse naturali venivano considerate una fonte inesauribile di ricchezza, il territorio un luogo al servizio della produzione. Oggi questo schema sta inesorabilmente tramontando. Ciò che è evidente è che questo modello, spesso, ha lasciato nell’ambiente tracce evidenti e ferite difficilmente risanabili”, afferma Filctem Cgil.

Recupero dei terreni: una sfida
“Le trasformazioni e le delocalizzazioni degli ultimi decenni hanno prodotto una grande quantità di aree dismesse o in via di dismissione che, se da un lato rappresentano una potenziale minaccia per la salute umana e per l’integrità dell’ambiente, dall’altro possono divenire una straordinaria occasione per ripensare gli spazi urbani, e ridefinire un modello di sviluppo territorialmente sostenibile. Per queste ragioni, le bonifiche industriali e il recupero urbano dei manufatti, assumeranno sempre più una maggiore e particolare rilevanza per le ricadute di carattere economico e sociale, rappresentando opportunità ineludibili di riduzione del consumo di suolo e di lavoro. La sfida del risanamento ambientale e di nuove attività produttive, nel territorio nazionale (da Marghera a Crotone) – rilancia il sindacato – si può vincere solo a condizione di puntare decisamente su una nuova visione armonica di sviluppo, che tenga insieme le ragioni del lavoro, del territorio e dei diritti”.