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Emiliana Serbatoi taglia il traguardo dei 35 anni: inaugurazione del nuovo capannone industriale e festa con 250 clienti da tutto il mondo

Una grande festa con quasi 250 clienti da tutto il mondo e l’apertura del nuovo capannone industriale che aiuta a pensare a un futuro sempre più in crescita. Emiliana Serbatoi ha celebrato così i 35 anni di attività aziendale, un traguardo importante che corona un cammino fatto di duro lavoro, intuizioni e innovazioni, proposte e affari, viaggi e fiere; un traguardo festeggiato con un evento destinato a restare nella storia di questa realtà imprenditoriale radicata nel territorio e lanciata sui mercati dell’intero pianeta.

Emiliana Serbatoi oggi è azienda leader a livello internazionale nel settore della produzione di serbatoi e sistemi di stoccaggio, trasporto e distribuzione del carburante, oltre che per i sistemi di controllo e di gestione dei rifornimenti. Ne è passata di acqua sotto i ponti dalla fondazione il 17 giugno 1983 da parte di Giancarlo e del figlio Gian Lauro Morselli, con la prima sede ubicata in via Sant’Anna a Modena e una produzione poco più che artigianale. Poi grazie al grande impegno tecnico da una parte, e commerciale dall’altra, è maturata una crescita costante negli anni, col primo essenziale input dato dalla realizzazione di prodotti per lo stoccaggio e l’erogazione dei carburanti costruiti nel rispetto delle norme ministeriali.

Il graduale sviluppo imprenditoriale ha condotto al passaggio cruciale del 2001, quando la ditta si è spostata nella nuova e ampia sede di Campogalliano, in largo Maestri del lavoro, a pochi passi dall’imbocco Brennero che costituisce una vera e propria “porta” verso l’Europa. E’ stata l’ennesima scelta lungimirante e ancora oggi questi edifici rappresentano il “cuore” dell’azienda; in questo contesto vengono messe in atto le strategie che hanno consentito di compiere il salto di qualità. Ovvero diversificazione, livello produttivo e sinergie commerciali. E mentre nel 2013 è stato acquisito un secondo stabilimento a San Donà di Piave, nel Veneziano, col trascorrere dei decenni la gamma di prodotti si è allargata, comprendendo per esempio i serbatoi in plastica al fianco delle storiche linee in acciaio e una serie di sistemi tecnologici per la gestione dei rifornimenti.

Al tempo stesso sono stati ottenuti i “marchi di qualità” da parte degli enti preposti. L’impresa vanta infatti svariate certificazioni a partire dalla Uni En Iso 9001:2008 e dalle approvazioni e omologazioni rilasciati dai Ministeri italiani competenti in materia e da istituzioni accreditate a livello internazionale con Tuv, Bureau Veritas e Crif rating agency Cribis D&B. Infine Emiliana Serbatoi, presente nella “White list” della Prefettura di Modena, a catalogo comprende numerosi prodotti con omologazione Adr e marcati Onu.

Oggi l’azienda, guidata saldamente da Gian Lauro Morselli, conta una novantina di dipendenti e ha raggiunto quote di fatturato che superano i 25 milioni di euro, con una suddivisione del volume d’affari equamente spartita tra il mercato italiano e quelli esteri. Il 2018 è un anno fondamentale per il marchio modenese, che ha visto l’apertura del nuovo capannone di 4mila metri che affianca lo stabilimento principale oltre che sede amministrativa di Campogalliano. Insomma in occasione della celebrazione dei 35 anni l’azienda ha tutte le carte in regola per affrontare nel migliore dei modi il futuro e la globalizzazione.

Di questo e molto altro si è parlato nei giorni scorsi durante l’evento organizzato per la ricorrenza, alla presenza come detto di centinaia di clienti da ogni angolo del mondo oltre che dalle autorità rappresentate dal governatore della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, che ha parlato di Emiliana Serbatoi come «un modello del nostro distretto industriale che sa evolversi vincendo le sfide internazionali».

Alla festa nell’elegante location di Villa Cesi di Nonantola di Modena è stato il presidente dell’azienda, Gian Lauro Morselli, a fare gli onori di casa: «Abbiamo percorso davvero tanta strada io e mio padre Giancarlo – ha detto – se ripenso alla prima sede in strada Sant’Anna15, a Modena, dove tutto ha avuto inizio proprio 35 anni fa, grazie anche al prezioso supporto di mia madre Laura nei primi anni. Se ci ripenso sembra impossibile… Oggi Emiliana Serbatoi è una realtà internazionale, esportiamo i nostri prodotti in tutti i continenti, abbiamo due sedi produttive, a Campogalliano e San Donà di Piave, e proprio in questi giorni è iniziata la produzione nel nuovo stabilimento qui nel Modenese». E da sempre, ha continuato il presidente nel suo discorso, «siamo orgogliosi portabandiera del “Made in Italy”, inteso come insieme di creatività e qualità, tutto ciò che quotidianamente con professionalità, entusiasmo e passione esportiamo nell’intero pianeta». Cultura del lavoro, rete di vendita, avanguardia tecnologica e assistenza tecnica puntuale sono i centri nevralgici di un’impresa capace di affermarsi e crescere a livello internazionale, ma che ha scelto di mantenere un legame indissolubile col territorio. E l’identità della quale resta ancorata a valori forti condivisi con tutti i collaboratori.