
Un esempio concreto di economia circolare nel settore vitivinicolo
Nel panorama delle energie rinnovabili, il recupero energetico dai sottoprodotti agricoli sta assumendo un ruolo sempre più centrale. Tra questi, le vinacce – i residui solidi della lavorazione dell’uva durante la produzione di vino o distillati – rappresentano una risorsa preziosa, spesso sottovalutata. Questi sottoprodotti possono essere destinati a varie applicazioni: dalla produzione di pellet, olio di vinaccioli, biogas e bioetanolo, fino all’uso come biomassa per la combustione diretta. In particolare, quest’ultima modalità si è dimostrata estremamente efficiente per produrre calore ed energia elettrica da fonti rinnovabili, contribuendo alla transizione verso un’economia più sostenibile e circolare.
Un esempio virtuoso di questa pratica si trova nel settore vitivinicolo italiano, dove un moderno impianto di produzione energetica utilizza vinacce esauste provenienti da una nota distilleria, trasformandole in energia elettrica rinnovabile. Con una potenza installata di 10 MW elettrici, l’impianto genera ogni anno oltre 80.000 MWh, una quantità sufficiente a coprire i consumi di numerose utenze industriali e locali. Si tratta di un modello di filiera corta energetica, in cui il luogo di produzione della materia prima e il sito di consumo energetico coincidono, riducendo l’impatto ambientale legato ai trasporti e massimizzando l’efficienza.

Monitoraggio dell’umidità con ITAL CONTROL METERS: un passaggio chiave per l’efficienza
Per ottenere il massimo rendimento energetico dalla combustione delle biomasse, è essenziale controllare con precisione l’umidità dei materiali in ingresso. Un contenuto idrico non ottimale può compromettere l’efficienza del processo e causare un incremento delle emissioni.
Per raggiungere questi obiettivi, l’azienda si è rivolta agli specialisti di Ital Control Meters con l’intento di individuare soluzioni tecnologiche in grado di ottimizzare il processo di combustione e garantire il massimo rendimento dell’impianto. L’esperienza e la consulenza tecnica fornita hanno permesso di selezionare strumenti di misura altamente affidabili e performanti, capaci di monitorare in modo preciso l’umidità delle biomasse e assicurare la stabilità operativa del sistema.
ITAL CONTROL METERS ha fornito e installato i misuratori capacitivo-microonde HUMY 300 di MUETEC. Questi strumenti sono stati collocati in tre punti strategici dell’impianto: lungo le linee del cippato di legno e su quella delle vinacce essiccate, prima della miscelazione. Il HUMY 300 consente una misurazione continua, precisa e in tempo reale dell’umidità, anche in presenza di materiali eterogenei e in condizioni ambientali complesse. Grazie alla tecnologia a microonde, il sensore analizza un volume consistente di materiale, fornendo dati affidabili e costanti che permettono di regolare i parametri operativi dell’impianto in modo dinamico e tempestivo.
Un ulteriore vantaggio del sistema HUMY 300 è la sua robustezza: progettato per ambienti industriali gravosi, richiede poca manutenzione e garantisce una lunga durata nel tempo.

Controllo dell’umidità della miscela finale: il ruolo della tecnologia NIR
Un altro punto critico del processo è il controllo dell’umidità della miscela finale, cioè nel momento in cui vinacce e cippato vengono combinati e trasportati verso la camera di combustione. In questa fase, un contenuto d’acqua eccessivo potrebbe pregiudicare l’efficienza dell’intero sistema e portare a superamenti dei limiti di emissione.
Per monitorare in modo continuo e senza contatto questo parametro, è stato installato un sensore IR3000 di MoistTech, basato su tecnologia a infrarosso vicino (NIR). Posizionato direttamente sul nastro trasportatore, il sensore fornisce letture immediate e precise dell’umidità, compensando automaticamente eventuali interferenze ambientali come polvere, vibrazioni o fluttuazioni di temperatura.
L’IR3000 è facilmente integrabile nei sistemi esistenti grazie a interfacce analogiche e digitali configurabili, e rappresenta una soluzione altamente efficace per garantire la qualità costante della miscela combustibile.
Valorizzare le vinacce come fonte di energia rinnovabile significa ridurre drasticamente la produzione di rifiuti e abbattere l’utilizzo di combustibili fossili. Questo processo contribuisce in maniera significativa alla riduzione delle emissioni di CO₂ e alla creazione di un modello produttivo più sostenibile e responsabile. In questo scenario, il ruolo delle tecnologie di misura – come HUMY 300 e IR3000 – è cruciale per garantire la qualità del processo e contribuire in modo concreto a un’economia davvero circolare.