Home Bonifiche Amianto sugli edifici pubblici: 17,5 milioni di euro per progettare le bonifiche

Amianto sugli edifici pubblici: 17,5 milioni di euro per progettare le bonifiche

Priorità ai progetti vicini a scuole e ospedali, cantierabili in 12 mesi, inseriti nei siti di interesse nazionale

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto 21 settembre 2016 del Ministero dell’Ambiente che istituisce il Fondo da 17,572 milioni di euro per la progettazione degli interventi di bonifica dall’amianto degli edifici pubblici.

Il Fondo ha una dotazione di 5,536 milioni di euro per l’anno 2016 e di 6,018 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017 e 2018, ed è finalizzato a finanziare la progettazione preliminare e definitiva degli interventi di bonifica dall’amianto su edifici e strutture pubbliche. Il Decreto stabilisce le modalità di funzionamento del Fondo e i criteri di priorità per l’assegnazione del finanziamento ai soggetti pubblici.

Possono fare domanda di accesso al Fondo le amministrazioni pubbliche, per interventi relativi ad edifici pubblici di proprietà e destinati allo svolgimento dell’attività dell’ente. Tali soggetti possono presentare una sola domanda all’anno. Il progetto presentato dovrà essere corredato da:

  • relazione tecnica asseverata da professionista abilitato in cui devono essere specificati: destinazione d’uso dei beni o dei siti sede dell’intervento, la localizzazione e la destinazione d’uso dei manufatti contenenti amianto, la tipologia, la quantità e lo stato di conservazione dei materiali;
  • le modalità di intervento di bonifica proposto;
  • la stima dei lavori da eseguire con dettaglio dei costi di progettazione soggetti a finanziamento;
  • il cronoprogramma orientativo delle attività, incluse le fasi progettuali.

Il Fondo finanzia esclusivamente la progettazione preliminare e definitiva di interventi di rimozione e smaltimento, anche previo trattamento in impianti autorizzati, dell’amianto e del cemento-amianto presente in coperture e manufatti di edifici pubblici ubicati nel territorio nazionale, effettuati nel rispetto della normativa ambientale, edilizia e di sicurezza nei luoghi di lavoro. Per progettazione preliminare e definitiva si intendono i livelli di progettazione inferiori al progetto esecutivo e comunque necessari alla redazione dello stesso.

Non potranno essere oggetto di finanziamento:

  • la progettazione di interventi di ripristino, realizzazione di manufatti sostitutivi e la loro messa in opera;
  • spese di acquisto di beni, mezzi e materiali sostitutivi e loro messa in opera;
  • la progettazione di interventi realizzati prima della pubblicazione del bando o prima del ricevimento della comunicazione scritta di concessione del contributo richiesto.

I finanziamenti del Fondo saranno erogati, su base annuale e fino all’esaurimento delle relative disponibilità, tramite Bando del Ministero dell’Ambiente. A seguito della presentazione delle domande, il Ministero dell’ambiente disporrà una graduatoria, su base annuale, dando priorità agli interventi relativi ad edifici pubblici:

  • collocati all’interno, nei pressi o comunque entro 100 metri da asili, scuole, parchi gioco, strutture di accoglienza socio-assistenziali, ospedali, impianti sportivi;
  • per i quali esistono segnalazioni da parte di enti di controllo sanitario e/o di tutela ambientale e/o di altri enti e amministrazioni in merito alla presenza di amianto;
  • per i quali si prevede un progetto cantierabile in 12 mesi dall’erogazione del contributo;
  • collocati all’interno di un sito di interesse nazionale e/o inseriti nella mappatura dell’amianto.

Ulteriore criterio di priorità è la presenza di attestazioni di friabilità e di cattivo stato di conservazione del manufatto contenente amianto, che determina una condizione di pericolosità di esposizione degli occupanti ad elementi nocivi.

Il finanziamento sarà liquidato nelle seguenti modalità:

  • il 30% della somma ammessa a finanziamento al momento dell’ammissione;
  • il 40% della somma ammessa a finanziamento al momento dell’approvazione del progetto definitivo;
  • il 30% della somma ammessa a finanziamento momento della rendicontazione finale delle spese sostenute per la progettazione preliminare e definitiva degli interventi, nelle modalità previste dal bando su base annuale.